Trans massacrato di botte per rubargli soldi e telefonino

Ha rischiato di morire per 60 euro, tanto aveva nella borsetta una trans brasiliana di 49 anni massacrata a calci, pugni e sassi da tre balordi. Dopo dieci giorni in ospedale, ancora con il volto tumefatto, è uscita dall’ospedale ed è corsa dalla sua legale per denunciare la brutale aggressione subita lunedì 11 luglio poco dopo mezzanotte in via Novara. «La mia assistita è stata vittima di una violenza inaudita e per lei i medici non hanno ancora sciolto la prognosi - afferma l’avvocato Debora Piazza - adesso, oltre a presentare denuncia, verificherò come mai non sia intervenuto nessuno per capire cosa le fosse successo». La trans infatti dopo la rapina era stata soccorsa dal 118 e portata al San Carlo.

Appena si è un po’ ripresa, anche se ancora pesta e dolorante e con i punti di sutura sul volto, ieri è uscita e ha preso un taxi per correre dall’avvocato I tre rapinatori, secondo il racconto della vittima, oltre a colpirla con i sassi, si sono accaniti su di lei con calci e pugni. Dopo le hanno portato via la borsa che conteneva il telefono cellulare e il portafogli con 60 euro.

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