Transit e Tourneo per la mobilità ecocompatibile

Ford continua a evolvere la sua apprezzata gamma di furgoni basati sulla piattaforma Transit/Tourneo che si avvia a diventare globale con lo sbarco di alcune versioni sul mercato nordamericano. Dal lancio nel 2002, sono già 600mila le unità di questa serie prodotte nella fabbrica Ford Europa Otosan di Kocaeli, in Turchia. Le ultime novità riguardano la gamma Diesel dei Transit. Per tutti i veicoli con trazione anteriore, è ora disponibile una nuova versione di media potenza del 2.2 litri Duratorq TDCì.
Il motore eroga 115 cv a 3.500 giri, 5 in più del precedente, e mette a frutto 300 Nm di coppia massima (15 in più) disponibili tra 1.800 e 2.000 giri. Un cambio manuale a 6 rapporti assicura il migliore sfruttamento di queste performance: la prima marcia più corta, in particolare, garantisce una partenza migliore e una maggiore capacità di rimorchio (fino a 5.500 kg di massa lorda complessiva), mentre una sesta lunga fa risparmiare carburante (circa il 5% rispetto al modello precedente) in autostrada. Alla base della gamma Transit a trazione anteriore rimane il 2.2 TDCi da 85 cv e 250 Nm, mentre al top c’è la versione da 140 cavalli e 350 Nm, anch’essa con cambio manuale a 6 rapporti. Altra novità è la disponibilità per tutti i Diesel che equipaggiano i Transit (comprese le versioni a trazione posteriore e quella a trazione integrale) del filtro antiparticolato, che grazie a uno speciale catalizzatore ossidante non ha bisogno di alcuna manutenzione. Ormai prossima al lancio è poi la versione per il mercato nordamericano del Transit Connect, mirata a conquistare il favore delle piccole aziende Usa grazie alla notevole capienza pur con dimensioni compatte e alla maggiore efficienza energetica rispetto ai veicoli della concorrenza. Sotto il cofano di questo modello c’è un quattro cilindri 2.0 a benzina con 138 cv, associato a una trasmissione automatica a quattro rapporti con overdrive. Esternamente debuttano alcuni elementi funzionali e di design come il paraurti anteriori e le griglie trapezoidali che già distinguono altri modelli di Ford Europa. L’interno, completamente rivisto, presenta una plancia di impostazione automobilistica e sedili che offrono un maggiore comfort. Molte di queste innovazioni saranno estese nel corso dell’anno alla versione europea di Transit Connect e alla gamma del più compatto Tourneo Connect. Ma non è tutto, perché a Transit e Tourneo, Ford ha affidato anche il ruolo di battistrada e testimonial del suo impegno per la mobilità sostenibile. La casa ha scelto la strada dell’elettrificazione dei veicoli, sia commerciali sia passeggeri, con emissioni zero al momento dell’utilizzo, e ha trovato un partner ideale in Smith Electric Vehicles, azienda inglese leader mondiale del settore. Il primo risultato è una versione del Transit ad alimentazione esclusivamente elettrica, disponibile già da quest'anno in alcuni Paesi europei e dal prossimo negli Usa Ma è di pochi giorni fa la presentazione a Ginevra di un prototipo elettrico del Tourneo Connect basato sulla medesima tecnologia, cioè un gruppo di batterie agli ioni di litio da 21 kWh capace di azionare un motore a magnete permanente da 50 kW e di distribuire la coppia motrice all’albero motore per mezzo di una trasmissione a singolo rapporto. Con questa architettura, il Tourneo Connect è accreditato della velocità massima di 113 km/h e di un’autonomia di 160 km che si ricostituisce in 6-8 ore di ricarica tramite una normale presa di corrente.

Ford Europa, come ha dichiarato il suo presidente John Fleming, è convinta che questo prototipo vada «nella direzione giusta poiché coniuga prestazioni eco-compatibili con la praticità d’uso e costi di possesso ridotti». È proposto come la soluzione ideale per i taxi, le navette degli hotel e altri utilizzi simili nei centri urbani.

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