Trasporti pubblici, il Tar boccia Filippo Penati. Una sentenza del tribunale amministrativo regionale riapre le contraddizioni della giunta provinciale. Quella che a gara conclusa revoca il bando per laffidamento del servizio di trasporto pubblico - dove, tra laltro, si razionalizzava e gestiva al meglio il servizio finanziato dalla Regione con 49 milioni di euro -, salvo poi reclamare una cabina di regia con Comune e Regione per la mobilità.
Il tutto, naturalmente, con tanto di nuovo «programma triennale dei servizi» del trasporto pubblico. Che però rispetto al precedente e a parità di costi prevede qualcosa come tre milioni di chilometri bonus in meno allanno. Dettagli per lamministrazione provinciale condannata dal Tar: «La decisione del presidente e della sua giunta non è stata presa nellinteresse dei cittadini e, soprattutto, è stata assunta con motivazioni pretestuose» commenta Giovanni De Nicola di An. «Quella gara annullata da Penati ha gettato al vento un lavoro di anni della giunta Colli nei confronti di aziende che avevano le carte in regola per fornire un servizio di qualità» aggiunge lazzurro Bruno Dapei. Penati e i suoi assessori hanno scelto quindi «di non dare ai milanese mezzi climatizzati per il trasporto dei disabili, un parco autobus ringiovanito, ecologico e attrezzato» che la decisione del Tar non restituisce.
Anzi, la Provincia è condannata a risarcire il danno economico subito dalle imprese vincitrici della vecchia gara: «Ragione sufficiente per un esposto alla Corte dei conti che condanni, Penati, a risarcire fino allultima lira».
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