Roma - La scomparsa di due militari italiani
in Afghanistan riapre, tra le ipotesi, lo scenario dei sequestri
che hanno avuto come vittime nostri connazionali. Fino ad ora
sono stati tre gli italiani, tutti civili, sequestrati in
Afghanistan dall'inizio della presenza di militari ed operatori
civili del nostro Paese. Tutti e tre sono stati poi liberati: in
ordine di tempo Clementina Cantoni, Gabriele Torsello e Daniele
Mastrogiacomo.
Ad essi si aggiunge il caso della giornalista Maria Grazia
Cutuli, bloccata ed uccisa il 19 novembre del 2001, mentre era
insieme ad altri tre colleghi stranieri, trucidati anch'essi. A
compiere l'agguato e gli omicidi una banda afgana capeggiata da
Mohammed Zar Jan.
Clementina Cantoni La cooperante milanese
dell'organizzazione "Care International", viene rapita il 16
maggio 2005 a Kabul. Le autorità afgane rendono noto che il
sequestro è rivendicato da Timur Shah, un ex poliziotto. Shah
lancia almeno otto ultimatum. Il 29 maggio la tv afghana
trasmette un video con la Cantoni. Infine, il 9 giugno,
Clementina Cantoni viene liberata dopo, sembra, uno scambio con
la madre di Timor Shah, che era in carcere.
Gabriele Torsello Il fotoreporter di
Alessano (Lecce), è rapito il 12 ottobre 2006 sulla strada da
Lashkargah a Kabul. Il 14 ottobre, un uomo che dice di parlare a
nome dei taleban rivendica il sequestro. Numerose le richieste
dei rapitori, tra cui il ritiro di tutti i soldati italiani
dall'Afghanistan. Sono avviate delle trattative con la
mediazione di Emergency. Il 3 novembre Torsello viene liberato.
Daniele Mastrogiacomo Il 5 marzo 2007 l'inviato de "La Repubblica" in Afghanistan è
catturato dai taleban tra le province di Kandahar e Helmand.
Con Mastrogiacomo sono rapiti l'autista e l'interprete. Il 10 un
portavoce dei taleban che fa capo al mullah Dadullah pone come
condizione per il rilascio di Mastrogiacomo il ritiro delle
truppe italiane dall'Afghanistan. Si apre una delicata fase
delle trattative con la mediazione di Emergency. Il presidente
del Consiglio Romano Prodi e il ministro degli Esteri Massimo
D'Alema hanno colloqui telefonici con il presidente afghano
Hamid Karzai. Il 16 arriva la notizia dell'uccisione
dell'autista, Said Agha.
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