«Tre miliardi d’investimenti il potenziale di Malpensa»

da Milano

Tre miliardi di investimenti: è la cifra che il piano industriale 2007-2012 della Sea, insieme al piano regolatore di Malpensa, potrà attivare entro il 2020. Lo ha detto ieri il presidente della società aeroportuale milanese, Giuseppe Bonomi, annunciando che «a giugno inizierà l’iter per il nuovo piano regolatore aeroportuale di Malpensa». L’attuale strumento di pianificazione risale al 1986: quello in discussione potrebbe movimentare investimenti, appunto, per 3 miliardi di euro, «se - ha specificato Bonomi - sarà realizzato tutto quello che il documento pianifica». «Si tratta di un piano - ha aggiunto - più ambizioso di quello dell’aeroporto di Roma e rappresenta quasi il doppio rispetto a quanto abbiamo speso per il nuovo terminal».
Ma, ha comunque osservato Bonomi, «la variabile principale è il vettore di riferimento, se resta e se mantiene il trend di crescita». Bonomi ha anche annunciato che «nel 2008 ci sarà una prima parziale consegna del “terzo terzo” di Malpensa, con una cinquantina di nuovo banchi per il check-in, e nel 2010 sarà pronto l’intero terminal satellite». A breve partiranno anche i lavori per la costruzione di un hotel della catena Sheraton da 420 camere davanti alla nuova aerostazione. Ieri è stata presentata un’altra iniziativa immobiliare che sarà realizzata su terreni adiacenti la superstrada d’ingresso a Malpensa: un progetto immobiliare da 270mila metri quadrati denominato Mxp Business Park. Saranno realizzate otto palazzine per uffici con un investimento complessivo di 120 milioni.


All’iniziativa, sviluppata dall’immobiliarista Michele Molina, partecipano con una quota del 48 gli olandesi della Schiphol Real Estate, società del gruppo dell’aeroporto di Amsterdam, e la Finiper (26%) della famiglia Brunelli.

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