Un pomeriggio e una serata sulle montagne russe per i «forzisti» riuniti nel quartier generale di viale Monza. Alle 15.01 la doccia scozzese quando dai monitor accesi arriva una manciata di exit poll che lasciano ben poche speranze. Tanto che dirigenti e militanti già preparano le difese dufficio. Poi la rimonta, il sali e scendi e lincertezza fino a notte fonda. Sensazioni non troppo piacevoli. Mitigate soltanto dalla certezza che la Casa delle libertà e Forza Italia in Lombardia e a Milano sono andate ben al di là di ogni più rosea aspettativa. Nessun crollo, ma la conferma di una leadership che sembra sempre più difficile da mettere in discussione.
«Un ottimo risultato - commenta più che soddisfatta la coordinatrice regionale azzurra Mariastella Gelmini -. Il Nord e la Lombardia, la locomotiva dItalia, le zone economicamente e socialmente più vitali, non hanno avuto dubbi nel confermare il proprio apprezzamento per il buongoverno della Cdl e del premier Silvio Berlusconi».
«Un trionfo, è caduto anche il muro di Sesto»
Gelmini (Fi): «Le zone più vitali confermano le loro scelte». In Brianza azzurri oltre il 30%
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