Là, dove si trova ora, tra le onde di un mare senza tempo, Nucci Novi Ceppellini stringerà tra le mani questo trofeo e alzerà ancora una volta la vela per afferrare tutto il vento, sorridendo. Sì, perché anche se Nucci non cè più, lIsaf, la Federazione internazionale di vela le ha voluto assegnare il Trofeo Beppe Croce, un trofeo che onora chi ha saputo dare un volontario, eccezionale contributo allo sport della vela. E Nucci, morta a febbraio di questanno, alla vela ha dedicato tutta la vita, prima come marinaio attivo e affermato, poi come dirigente e guida, con un coinvolgimento profondo nel management dello sport.
«Sono molto orgoglioso di onorare il contributo che Nucci ha fornito alla vela attraverso lISAF Beppe Croce Trophy ha dichiarato Goran Petersson, presidente ISAF -. La passione di Nucci per la vela è stata contagiosa, mentre la sua vitalità, lesperienza e lintegrità hanno sostenuto e guidato molte aree dello sport. Quelli che lhanno conosciuta sono stati fortunati per aver lavorato con una persona dinamica, gentile e generosa. Leredità di Nucci è grandissima». Fortemente rispettata nellISAF, dove è entrata nel 1986 come membro del Comitato femminile di vela, Nucci è stata nominata quale prima donna rappresentante la vela nel 1997, una nomina che coincide con la creazione del Womens Forum, di cui Nucci è stata presidente.
Il Trofeo ISAF Beppe Croce sarà presentato venerdì nel corso di una cena ospitata da S. Pellegrino presso lo Shangri-La Hotel a Qingdao, in Cina.
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