Un tempismo perfetto. Il paracadute dai guai giudiziari per lex assessore alla Sanità Alberto Tedesco sembra essere stato studiato dal Pd con un rigore scientifico. Nellaprile 2005 il sessantunenne ex Psi, viene nominato assessore regionale alla Sanità in Puglia dal governatore Sel Nichi Vendola. La famiglia controlla alcune società farmaceutiche, ma il conflitto dinteressi per Vendola non è evidentemente un problema. Quando nellottobre di due anni dopo si addensano le prime nubi su Tedesco dopo le denunce di Pdl e Idv e la Procura di Bari apre uninchiesta conoscitiva, Tedesco si cautela facendosi candidare al Senato alle elezioni 2008. Lo scranno è solo sfiorato: primo dei non eletti davanti al prodiano Paolo De Castro. Meno di un anno dopo Tedesco viene indagato dai pm di Bari per associazione a delinquere. Si dimette da assessore, ma intanto è lora di fare le liste per le Europee 2009 del giugno successivo. E il Pd cosa fa? Candida un po a sorpresa proprio De Castro come capolista della circoscrizione Sud. Elezione sicura, tanto che a tempo di record, è il 15 luglio, Tedesco si insedia a Palazzo Madama al suo posto.
Quando poco più di un anno dopo, a febbraio 2011, la Procura di Bari chiede larresto di sei persone, tra cui lo stesso Tedesco, lui si autosospende dal Pd ma non molla lo scranno. Nei giorni scorsi, nonostante lok allarresto della Giunta per le autorizzazioni, il Senato (con voto segreto) respinge la richiesta della procura. E Tedesco, che aveva invocato il sì dellAula, non si dimette.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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