La truffa dei pass falsi per sostare a scrocco: li fabbricavano i ghisa

La truffa dei pass falsi per sostare a scrocco: li fabbricavano i ghisa

I vigili finiscono nella bufera. Grazie alla denuncia del Comune, 16 ghisa in servizio in zona 2, tra cui quattro ufficiali, sono stati infatti denunciati alla Procura. L’accusa? Falsificazione e vendita di pass per la sosta.
Nella notte tra giovedì e venerdì un’accurata indagine interna ha riportato alla luce 128 tagliandi taroccati. In particolare, 98 pass ancora senza nome, insieme a un kit per la contraffazione (con tanto di macchina plastificatrice), sono stati rinvenuti nell’abitazione di uno degli agenti sotto accusa. Gli altri trenta erano già stati venduti, a un prezzo che varia dagli 80 ai 150 euro, ad alcuni commercianti della zona, ora inquisiti per corruzione.
I pass falsi erano spesso quelli concessi dal Comune agli infermieri o addirittura alle forze dell’ordine. «È un’indagine interna - spiega il sindaco Moratti -. Abbiamo consegnato alla Procura tutto il materiale ricevendo i complimenti per il lavoro svolto. Così diamo prova di efficienza, ma soprattutto di coerenza con la politica di massima trasparenza di questa amministrazione».

Per il momento i vigili incriminati non sono ancora stati rimossi o sospesi dall’incarico. Il vicesindaco De Corato avanza un sospetto: «Temo che questo giro d’affari andasse avanti da parecchi anni». E ora la palla passa alla Procura.

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