Per tutta l’estate acqua assicurata

Per tutta l’estate acqua assicurata

Fabrizio Graffione

Non è necessario, almeno fino a settembre, fare la corsa per la bottiglia di acqua al supermercato da mettere sotto scorta in cantina. I genovesi, dicono in Comune, possono stare tranquilli: il rischio siccità per l’estate 2005 non esiste.
Lo ha anche assicurato ieri mattina l’assessore alle politiche delle acque Valter Seggi che ha presentato lo «stato delle riserve idriche ed interventi per il potenziamento delle infrastrutture acquedottistiche a Genova». In sostanza, lo stato delle riserve negli invasi è buono. Nel complesso, tra Brugneto, Gorzente, Busalletta, Valnoci, si calcola ci sia circa il settanta per cento della capienza totale. È un dato che, tenendo conto del trasferimento di due milioni e mezzo di metri cubi d’acqua dal lago del Brugneto operato a favore della provincia di Piacenza in base alle disposizioni del Magistrato del Po, si colloca ad un livello inferiore a quello medio ventennale ed in una posizione intermedia rispetto a quello registrato durante il 2004, ottanta per cento, ed il 2003, cinquantanove per cento. Un paio di anni fa gli amministratori dovettero, in quell’occasione, disporre misure di razionamento nei consumi idrici dei cittadini. Quest’anno, quindi, l’allarme di eventuali restrizioni dai rubinetti dei genovesi non si verificherà.
«Questo anche se non dovesse piovere fino a settembre - spiega l’assessore Valter Seggi - dai nostri calcoli possiamo stare tranquilli. Tuttavia continua a funzionare la task force di monitoraggio formata da Comune, Amga, acquedotti Nicolay e De Ferrari Galliera, che stanno proseguendo un ottimo lavoro. L’utilizzo dell’acqua proveniente dagli invasi viene realizzata in parallelo agli approvvigionamenti di acqua fluente e di acqua di falda. In funzione della progressiva riduzione stagionale di tali risorse, le socità acquedottistiche aumentano la qualità di prelievo degli invasi».
A monte della tranquillità raggiunta da Genova a fronte del problema, avvenuto negli anni di siccità, di una mancata equilibrata distribuzione della risorsa idrica, c’è il nuovo impianto «booster» di interconnessione degli acquedotti cittadini. Un progetto già realizzato quasi totalmente, mancano soltanto poche centinaia di metri in Valpolcevera, cui fanno parte le tubazioni di Amga, De Ferrari Galliera, Nicolay.
«Tra le opere di potenziamento - prosegue Seggi - promosse dal Sindaco di Genova in qualità di commissario straordinario per l’emergenza idrica 2003, si è quindi prevista la realizzazione di una stazionebooster, cioè di super pompe, collocata nell’area di Campi per il collegamento tra le condotte acquedottistiche delle tre società sulle direttrici Levante-Valbisagno-Ponente-Polcevera».
L’impianto consiste in un sistema che equilibra la pressione dell’acqua nelle diverse infrastrutture, con condotte lunghe in totale milletrecento chilometri, e consente la capacità di trasferimento tra i diversi sistemi da trecento litri al secondo a cinquecento litri al secondo. C’è anche da considerare la «terebrazione» dei pozzi, cioè gli interventi di miglioramento delle captazione di acqua fluente. Prendere l’acqua dalle falde dove confluisce e si deposita dopo le piogge costituisce infatti uan delle componenti fondamentali nel sistema di approvvigionamento idrico genovese.

Grazie alle ricerche e ai lavori realizzati dopo l’emergenza del 2003, si è riusciti ad aumentare il grado di captazione delle acque del quindici per cento individuando nuove zone di prelievo nelle aree di Teglia, Campi, Torbella, Geo, Gavette, piazza Giusti. Inoltre le società acquedottistiche cittadine hanno negli ultimi anni incrementato le attività di ricerca e riparazione delle perdite nelle condotte idriche.

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