Sono i «bravi ragazzi» che il centrosinistra coccola. Sono gli occupanti abusivi di spazi sia pubblici che privati. Sono gli autonomi che si ritrovano sempre più spesso al centro di indagini: dagli zainetti esplosivi fatti ritrovare sulle guglie del Duomo agli attentati alle strutture di Banca Intesa passando per le azioni di guerriglia in corso Buenos Aires. Sanno che a Milano cera aria di sfratti e si preparano a reagire a modo loro ma senza quelli del Leoncavallo. I pasdaran di via Watteau si tengono ben alla larga dagli scontri di piazza.
Sono laltra anima dellarea antagonista, come dicono i rapporti investigativi dei carabinieri: quellala storica disponibile alla mediazione e al dialogo. Una sorta di «imborghesimento» che li mette allangolo, fuori dai giochi dei nuovi duri e puri ovvero Pergola, Orso, Transiti e Panetteria occupata. Sigle che sulla mappa di Milano portano allIsola, al Ticinese, in viale Monza e in zona Lambrate. Luoghi dove trovano rifugio anche i responsabili degli scontri avvenuti in corso Buenos Aires. Centri di un antifascismo militante che in piazza non usa solo le parole e che trova ospitalità anche alla palestra popolare di via Torricelli, al Torchiera, al Cox 18 di via Conchetta.
Luoghi dove campeggiano slogan truci e violenti in ricordo di Cesare Dax, lautonomo ucciso durante una rissa lungo i Navigli, militante dellOrso che, secondo lassessorato alla Sicurezza del Comune di Milano, è «un focolaio delleversione». Giudizio sottoscritto dalla magistratura che, tra laltro, ha spesso accusato i suoi frequentatori e quelli della Panetteria occupata di «associazione sovversiva».
Tutte le sigle degli irriducibili
Da sempre al centro di inchieste giudiziarie
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.