Mancano 50 giorni alle elezioni comunali nei 25 Comuni del Milanese che eleggono il nuovo sindaco (13 dei quali sopra i 15mila abitanti). Si stringono anche i tempi della politica e le possibilità di una spaccatura nel centrodestra «classico» sono sempre più alte. La Lega ha deciso sul piano nazionale di andare sola e nei Comuni si stanno adeguando, spesso, a malincuore - sostengono dal Pdl. È Romano La Russa, assessore regionale ed ex coordinatore provinciale Pdl, a suonare la «campanella dellultimo giro» per il Carroccio: ad oggi non esiste un solo caso in cui sia confermata lalleanza, neanche dove Pdl e Lega governano insieme. E per la Russa, se la Lega confermasse la scelta, si assumerebbe una grossa responsabilità: «È un momento importante - dice - al quale il Pdl si sta preparando nel modo migliore possibile, con candidati autorevoli, competenti e ben radicati. Spiace constatare come gli amici della Lega stiano adottando un comportamento incomprensibile ed irresponsabile, disattendendo alleanze e tenendo atteggiamenti ambigui, perdendo tempo prezioso». Il Pdl, dunque, ha messo in campo i suoi candidati, nella gran parte dei Comuni: si tratta dei sindaci uscenti Lorenzo Vitali a Legnano, Vito Bellomo a Melegnano e Roberto Albetti e Melegnano. Assessori uscenti in corsa anche a Pieve Emanuele (Antonio Cerminara) e San Donato (Marco Zampieri). A Cernusco luomo del Pdl sarà Claudio Keller, a Senago Marco Milani, a Garbagnate Vincenzo Soleo e Serena Cortinovi a Buccinasco.
La definizione dei nomi - spiega La Russa - è avanzata unitaria, tanto da escludere il ricorso alle primarie interne. La linea col Carroccio dunque è questa: «Porte aperte e massima disponibilità ma ora sui nostri nomi». Alternative e novità dellultima ora? «Solo in casi eccezionali, di grande autorevolezza, che ora peraltro non vedo» sintetizza La Russa. «Ormai - dice - non è più tempo di tergiversare. La Lega sia chiara, o con il Pdl o si presenti da sola con candidati definitivi, altrimenti lascia nel dubbio gli elettori e gli alleati, creando solo confusione e immobilismo in tutto il centrodestra, con la conseguenza di favorire la vittoria delle forze di sinistra». Particolarmente delicato il caso di Sesto San Giovanni: qui il candidato, a oggi, è Franca Landucci, capogruppo uscente, di area ex Forza Italia. Non è ancora del tutto escluso, tuttavia, un accordo con lUdc, che intanto ha bocciato la discesa in campo di Sara Giudice (ex Pdl) che sarebbe stata gradita dai vertici nazionali del partito. Qui, se non ci fosse lintesa, il Terzo polo potrebbe schierare lavvocato Giampaolo Caponi, mentre la Lega ha già in pista Celestino Pedrazzini (e la sinistra presenta lassessore uscente Monica Chittò). Fra Pdl e Udc laccordo è fatto ad Abbiategrasso, sul nome di Albetti, e ad Arese, dove il candidato sarà Gherardo Gherardi, primario in pensione, 68 anni ex Forza Italia oggi Pdl. Alleanza Pdl-Udc anche a Magenta, ma per il candidato - del Pdl - cè una sorta di ballottaggio fra Marco Maerna e Tino Viglio.
Negli altri Comuni lUdc si sarebbe invece già sfilata.
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