Tutti i Cd con le canzoni di Sanremo prima che il festival abbia inizio

La raccolta completa del Festival di Sanremo ancor prima della presentazione ufficiale sul mercato. Non solo: film appena usciti, venduti poche ore dopo la “prima” nelle sale italiane. Abilissimi e, soprattutto, veloci nella produzione di cd e dvd falsi, spesso secondi solo alle case di produzione. In qualche caso persino più rapidi nella distribuzione del materiale ai vari clienti. Locandine da esporre nelle bancarelle romane, copertine stampate alla perfezione tanto da finire nel giro dei collezionisti: tutto grazie ad attrezzature, secondo gli esperti della Siae, società italiana che tutela il diritto d’autore, tecnologicamente avanzate, da far invidia a qualsiasi “etichetta” o casa cinematografica.
Più che una banda, quella scoperta dalla Guardia di Finanza di Napoli e Fiumicino era strutturata come un’azienda in piena attività, tanto da fatturare, al “nero” decine di migliaia di euro al giorno. Una struttura criminale “solida” secondo il gip della Procura partenopea, «capace di produrre in poco tempo decine di migliaia di pezzi - si legge nell’ordinanza di cattura emessa per 19 persone - in grado di fare immediatamente fronte ai sequestri subiti e rifornire senza interruzione i propri clienti capitolini e di altre città del centro Italia».
Come in uno stabilimento discografico, gli indagati erano compartimentati secondo una precisa divisione di ruoli in maniera tale da curare in proprio tutte le fasi dell’attività: dalla prima produzione, vale a dire la masterizzazione delle opere audiovisive in impianti nascosti nei “bassi” di Napoli, al rifornimento dei materiali occorrenti, supporti vergini, custodie e locandine, dalla raccolta degli ordini dai vari clienti, quasi tutti extracomunitari, al trasporto del materiale a destinazione.
Compito particolare era quello relativo all’acquisizione dell’acetato (materiale promozionale distribuito alle riviste specializzate), vale a dire il “master” originale da cui effettuare le copie in quantità industriale. Incarico affidato a un esperto informatico: dopo aver acquisito in vario modo il film di prima visione in lingua originale (scaricandolo in alcuni casi dalla rete dove gli hacker lo mettono a disposizione prima dell’uscita all’estero), il tecnico riusciva a procurarsi l’audio appena doppiato in lingua italiana al momento della prima proiezione nei cinema nazionali.
A questo punto, con lo stesso software utilizzato negli studi di registrazione e post-produzione, sincronizzava video e audio, ripulendo quest’ultimo dai rumori di fondo. Per duplicare in serie migliaia di copie, infine, bastava incidere il primo master simile a quello ufficiale e dare il via alla realizzazione di film e cd musicali.

Un’indagine lunga e complessa per le Fiamme Gialle, avviata un anno e mezzo fa dopo l’ennesimo sequestro effettuato all’aeroporto Leonardo da Vinci. Sequestrate 4 centrali di duplicazione clandestina nei quartieri spagnoli e in zona Mercato a Napoli, 286 masterizzatori, 106mila cd e dvd “taroccati”, 92mila fra custodie e locandine.
yuri9206@libero.it

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