Tutti a piedi domenica 26 febbraio anche nella provincia di Brescia

Lo ha deciso il Pirellone dopo un vertice coi Comuni: scelte le strade su cui circolare in alternativa alle provinciali

Tutti a piedi l’ultima domenica di febbraio, il 26. Non solo nelle zone critiche di Milano, Como e Sempione, ma anche in tutta la provincia di Brescia.
Proprio ieri l’assessorato all’Ambiente della Regione ha incontrato i rappresentanti dei dodici comuni del bresciano per discutere del provvedimento. «Un incontro concluso con la piena soddisfazione di tutti, in cui abbiamo affrontato e risolto il problema delle strade provinciali», ha detto il governatore lombardo Roberto Formigoni. «Mentre le strade provinciali saranno chiuse al traffico, abbiamo individuato alcune strade alternative in cui sarà possibile circolare».
Soddisfatto anche l’assessore regionale alla Qualità dell’ambiente Domenico Zambetti che ha parlato di un «confronto positivo e costruttivo con gli assessori della provincia di Brescia, con i quali abbiamo trovato un elemento di confronto con la Regione. Il tavolo di confronto aperto oggi (ieri per chi legge, ndr) sarà un tavolo permanente».
Dal prossimo 26 febbraio, dunque tutta la zona di Brescia e provincia aderirà ai blocchi programmatici del traffico esattamente come faranno Milano e le altre aree critiche. Le regole saranno le stesse per tutti. Macchine da lasciare in garage dalle 8 alle 20 con le debite eccezioni.

Saranno infatti escluse dal blocco le auto elettriche e quelle a metano o gpl, quelle con motore ibrido elettrico e termico, gli Euro 4 (ma non gli Euro 3), sia diesel che a benzina. Oppure tutte le auto su cui è stato montato il filtro anti-particolato (informazioni al sito www.ambiente.regione.lombardia.it).

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