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Il ricordo di Silvio "Un grande amico. Ci mancherà molto"

Tutto il mondo dello spettacolo e della politica si inchina all'uomo e al professionista di talento

Il ricordo di Silvio "Un grande amico. Ci mancherà molto"

«La tv è fatta di parole, prima ancora che di immagini». A dirlo era Maurizio Costanzo, che sulla parola aveva costruito un modo di fare tv. Anzi, di più, un modo di cambiare per sempre la tv italiana. Per il popolo della televisione la commozione è grande. Senza dubbio grande è quella di chi deve la propria popolarità al suo Maurizio Costanzo Show. Vittorio Sgarbi, colto dalla notizia in diretta: «È terribile, è morto nostro padre. Io esisto grazie a lui, alla sua tv dell'imprevisto. Quella in cui accadeva sempre qualcosa». E un padre della tv Costanzo lo è stato davvero perché, ricorda Barbara d'Urso, «Maurizio ha scritto la storia non solo della televisione, ma della musica e del giornalismo», evocando implicitamente la sua versatilità come compositore (di brani storici come Se telefonando, scritta con Ennio Morricone e Ghigo De Chiara).

Profondamente commosso Alfonso Signorini: «Maurizio è un pezzo della mia vita professionale e umana. Mi ha ispirato in tante tappe, dalla carta stampata alla tv».

Al palcoscenico del Teatro Parioli, dove per più di trent'anni di fila è andato in scena il Maurizio Costanzo Show, devono la carriera comici come Pino Insegno che, da ex della Premiata Ditta, ricorda: «Fu lui il primo a credere nel nostro talento: ci mise sotto contratto. Con lui ho fatto più di 100 puntate al suo show». Commosso anche Ezio Greggio che dà l'addio all'amico Maurizio ricordando che «proprio nel tuo show avvenne il mio primo incontro con Enzino Iacchetti, col quale è iniziata una storia che dura da trent'anni». Proprio Iacchetti non dimentica che «la mia ruota girò grazie a Costanzo: facevo il cameriere e la sera, quando i clienti andavano via, mi guardavo il suo show». «Narcisista e affascinante» lo definisce Alba Parietti, che aggiunge: «Devo tutto a lui, personalità intelligente, arguta, complessa e con una spiccata capacità seduttiva». Tra gli ospiti storici del Costanzo Show, Roberto D'Agostino ricorda il ruolo pionieristico avuto dal talk show più popolare d'Italia: «Ho frequentato per tanto tempo il suo palco spiega il guru di Dagospia Era un periodo in cui di svalvolati c'eravamo solo io e Sgarbi. Oggi, invece, in tv le risse le fanno tutti».

Tra i politici, la premier Giorgia Meloni è tra i primi a far sentire la propria voce: «Ci lascia un'icona del giornalismo e della tv, che ha saputo raccontare anni difficili con coraggio e professionalità. Grazie per aver portato nelle case degli italiani cultura, simpatia e gentilezza. Un pensiero a sua moglie Maria e ai suoi cari. Buon viaggio». Dalla Lega il ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli esprime «profondo cordoglio per la scomparsa di un giornalista, commentatore, narratore del nostro oggi e di mezzo secolo di storia e della nostra vita quotidiana. Con lui se ne va un pezzo della nostra televisione, di quello che siamo stati». «Con Maurizio Costanzo ci lascia un grande giornalista - è il commento del ministro degli Esteri Antonio Tajani - Una persona colta e per bene che ha raccontato, con capacità uniche, importanti vicende del nostro Paese. Indimenticabile il suo contributo nella lotta alla mafia». Dall'opposizione, il leader dei M5S Giuseppe Conte ricorda come Costanzo abbia «rivoluzionato la comunicazione e la tv in Italia, senza mai mettere da parte l'impegno civile fino a sfidare senza paura la mafia, rischiando la sua stessa vita».

E non può mancare il commento di Silvio Berlusconi, l'uomo che lo portò a Mediaset, rendendola la sua casa: «Costanzo spiega il presidente di Forza Italia è stato uno dei grandi giornalisti e scrittori italiani di sempre. Non ha soltanto inventato un genere televisivo, ha spaziato in tutte le arti, sapendosi dimostrare un innovatore. Giornalista coraggioso, per me amico, sempre vicino e leale. Mancherà moltissimo a tutti noi. Un abbraccio a sua moglie, Maria De Filippi, e a tutta la sua famiglia».

Intabto, mentre ieri passava su tutte le reti Mediaset il cartello «Ciao Maurizio, sarai sempre nei nostri cuori. Pier Silvio», il network ha annunciato una programmazione speciale: stasera Canale 5 ripropone due serate indimenticabili inventate da Costanzo: quella con Gassman, la Vitti e Sordi intervistati nel 1999; e I tre tenori con Mike Bongiorno, Raimondo Vianello e Corrado riuniti da Costanzo sul palco del Teatro Parioli nel 1998. Poi domenica alle 16.

30 Silvia Toffanin condurrà su Canale 5 lo speciale «Verissimo presenta Ciao Maurizio» e lunedì Canale 5 seguirà in diretta i funerali di Costanzo.

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