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La "Chef del tricolore" allieta la mattina di Rai Uno tra cibo e cultura

A "Camper", il programma contenitore di Rai Uno sulle bellezze dell'Italia, ogni settimana una rubrica speciale, quella della "chef del tricolore" Maria Cristina Bellelli, con le sue ricette che coniugano cucina e storia

La "Chef del tricolore" allieta la mattina di Rai Uno tra cibo e cultura

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La “Chef del tricolore” allieta la mattina di Rai Uno tra cibo e cultura

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A fare compagnia ai telespettatori di Rai Uno per tutta l’estate c’è una grande chef che grazie alla sua passione è riuscita ad imporsi con simpatia e professionalità, diventando un punto di riferimento per la cultura gastronomica del Made in Italy. Maria Cristina Bellelli, firma anche del nostro giornale, fino a settembre ogni settimana sarà un ospite molto speciale di Camper, il programma in onda dal lunedì al venerdì alle ore 12,25 su Rai Uno condotto da Marcello Masi che racconta le meraviglie del nostro Paese. Maria Cristina avrà un compito davvero unico, che l’ha da sempre contraddistinta dagli altri chef e che ha attirato l’attenzione del pubblico, ma anche della Rai, che l’ha fortemente voluta nella trasmissione. Sarà una “chef del tricolore” che preparerà alcune ricette regionali raccontandone la storia e anche i segreti dei suoi ingredienti, come ha spiegato durante la nostra intervista.

Come è arrivata a "Camper"?

“La mia idea di coniugare la cucina con la storia, è stata ripresa da molti giornali, persino in Francia e sui treni Frecciarossa. Questa attenzione nei miei confronti, è stato notata anche dalla Rai che mi ha chiesto di partecipare al programma, riproponendo il binomio cibo e cultura, che porto avanti da sempre”.

Diciamo che ha colpito la sua preparazione in questa materia.

“Credo sia arrivato il grande amore che ho per questo lavoro, e la passione che ci metto. Sono una perfezionista innamorata delle tradizioni culinarie fin da quando ero bambina. La telefonata che ho ricevuto da un colosso come la Rai, mi ha molto emozionata soprattutto perché è stato compreso il mio percorso”.

"Camper" è una sorta di contenitore che parla dell’Italia.

“Racconta il nostro Paese, le sue particolarità e bellezze che probabilmente non tutti conoscono. È condotto, ma meglio dire raccontato, per il suo modo di farlo, da un grande professionista come Marcello Masi che è anche una persona estremamente gentile e disponibile. È una trasmissione che a 360° parla delle bellezze dell’Italia, della cultura e del divertimento di cui ogni giorno si scoprono sfaccettature diverse e che aiutano anche a viaggiare solo rimanendo davanti allo schermo”.

Lei cosa farà all’interno della trasmissione?

“Sono la “chef del tricolore”, esperta di cucina e cultura. Ho una mia rubrica settimanale dove propongo una ricetta tipica di una regione di cui racconto la storia. Ho ad esempio preparato le 'penne alla Bagoss', raccontando la storia di questo formaggio antichissimo, il Bagoss, che viene prodotto da 700 anni ed era chiamato il formaggio d’oro della Repubblica di Venezia, oltre ad essere il preferito del Doge. A questo ho unito una salamella che proviene da Bergamo, un omaggio a Brescia e Bergamo quest’anno capitali della cultura”.

Ricette della sua terra d'origine.

“Sì ma non solo, durante tutta la durata del programma fino a settembre, promuoverò tutte le eccellenze italiane, dalla Lombardia alla Sardegna, visto che in Italia abbiamo una cultura gastronomica vastissima. In ogni puntata c’è una ricetta regionale diversa”.

La nostra cultura gastronomica, soprattutto i prodotti, vengono spesso attaccati con con falsi che vengono spacciati per italiani

“Purtroppo è così e noi dobbiamo fare di tutto per difenderla. All’estero siamo famosi per la buona tavola, la cucina e per i prodotti che spesso vengono contraffatti. Ho scritto molti articoli in proposito, e non parliamo solo di prodotti, ma anche di ricette spacciate per italiane che non lo sono. Se pensiamo che all’estero molti credono che la carbonara sia fatta con i funghi e i piselli, possiamo renderci conto di quello che succede. Io tengo tantissimo alla nostra cultura gastronomica, mi batto per il Made in Italy perché sono orgogliosa di quello che abbiamo in Italia e dell’impegno che mettono tutti i nostri produttori”.

Lei che soluzioni consiglierebbe per difendere il nostro Made in Italy?

“Attualmente il governo sta mettendo molta attenzione nella difesa dei nostri prodotti. Personalmente penso che l’unico modo per contrastarla sia quello di fare tanta informazione, che è poi il mio scopo. Come chef io non mi limito solo a cucinare. Anche a Camper faccio informazione cercando di divertire i telespettatori. La Rai in questo mi ha aiutato molto, mi sono ritrovata in un ambiente pieno di calore e disponibilità, con grande professionisti che mi hanno fatto subito sentire a casa.

Parlare delle cose che amo, difendere il nostro Made in Italy in un ambiente così è molto stimolante e non avrei potuto chiedere di meglio”.

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