
Settimana complicata per Lilli Gruber e la sua trasmissione Otto e Mezzo, il talk show di approfondimento politico condotto dalla giornalista ogni sera in prima serata su La7. Prima il dibattito molto aspro con l’ex leader di An, Gianfranco Fini, nel quale la conduttrice è uscita con le ossa rotte. Ieri sera, invece, durante l’ultima puntata di Otto e Mezzo, la giornalista ha dovuto sedare un confronto acceso tra Corrado Augias e Italo Bocchino. Con il primo che accusa Giorgia Meloni e il secondo che, invece, prova a dimostrare il contrario.
"Prendete bene le dichiarazioni che uno fa... Io da Meloni non ho mai sentito un appello a tutti, ma solo comizi. Sono convinto che anche Bocchino lo pensi ma non lo può dire", l’accusa senza basi solide della penna rossa. "Io sono libero di dire quello che voglio - replica senza tanti fronzoli Bocchino -. E sono convinto che Augias non sia un estremista, però è come me un militante. Qui c'è un problema di fondo: una rabbia contro Meloni perché fa quello che la sinistra non è in grado di fare. C'è un tema: la politica ai tempi dei social è cambiata ed è nato un patto tra leader e popolo".
Sulla Flotilla, invece, la divergenza diventa una visione comune. "Forzare la linea che separa le acque internazionali da quelle di casa è un gesto grave. Le fregate oltretutto non potrebbero violare quelle acque, sarebbe un gesto terribile. Quelli andrebbero da soli, quindi l'invito di Mattarella è un invito alla ragionevolezza", attacca Augias bocciando la cosiddetta spedizione umanitaria.
Del medesimo parere Italo Bocchino, che ricorda che la stessa Giorgia Meloni si è appellata agli attivisti. "È un gesto irresponsabile, anche Mattarella lo ha fatto emergere. Questa è anche una contestazione nei confronti del governo...".