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Elly Schlein da Fazio: quell'ipocrisia che si cela dietro al braccialetto giallo

Elly Schlein non toglie mai il braccialetto giallo con l'hashtag #veritàpergiulioregeni ma dai social fanno emergere tutta l'ipocrisia del Pd

Elly Schlein da Fazio: quell'ipocrisia che si cela dietro al braccialetto giallo

Dopo aver definito Fabio Fazio e Luciana Littizzetto come "le voci più sgradevoli dello spettacolo italiano", appena eletta segretaria del Partito democrtico, Elly Schlein si è precipitata a farsi intervistare proprio nel salottino radical-chic della domenica sera di Rai Tre. Ha conversato amabilmente e a lungo con Fabio Fazio ma, al di là delle cose dette, che alla fine sono sempre e senza grosse novità o grandi innovazioni, a colpire il pubblico è stato un braccialetto che sia il conduttore che Schlein indossavano durante l'intervista. Che fosse un qualche simbolo era facile intuirlo, ma la regia non ha mai avvicinato abbastanza l'inquadratura per poter capire di cosa si trattasse.

In realtà, quel braccialetto giallo che entrambi portavano al polso durante la diretta reca la scritta #veritàpergiulioregeni. Entrambi lo indossano tutti i giorni, Fabio Fazio è stato visto esibirlo al polso anche durante l'intervista con Roberta Metsola ed Elly Schlein lo ha sempre messo in mostra durante la campagna elettorale per le primarie del Pd. È indicativo degli scarsi contenuti portati in tv il fatto che molti di quelli che ieri hanno assistito all'intervista della segretaria a Che tempo che fa si siano concentrati sul braccialetto giallo che indossa al polso.

Lo scorso gennaio, in piena campagna elettorale, la segretaria ha anche fatto un tweet sul caso Regeni, ovviamente puntando il dito sul governo Meloni senza rendersi conto dell'ipocrisia delle sue parole: "7 anni dal sequestro di Giulio Regeni. Vogliamo verità e giustizia, accanto alla famiglia e all'onda gialla che stasera si ritrova a Fiumicello. Assurdo che il governo creda alle false rassicurazioni egiziane. Non hanno mai collaborato né fornito gli indirizzi dei torturatori". Lei stessa ricorda che sono trascorsi sette anni: eppure, il governo Meloni non è in carica da nemmeno un anno ed è succeduto a esecutivi che vedevano il Pd farla da padrone.

Infatti, sotto il suo tweet, qualcuno la riporta alla realtà: "Ok, supponiamo per assurdo che lei ed il Pd arriviate al governo, cosa farà per cercare questa verità?".

Una domanda semplice, posta in maniera educata, senz'altro pertinente, alla quale nessuno, né Elly Schlein, né qualcuno dei suoi sostenitori, ha avuto la capacità di rispondere.

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