"Inimitabili", Oriana Fallaci e Vittorio Feltri protagonisti della terza puntata

Nuovo appuntamento con "Inimitabili" che nella puntata di domenica 18 maggio farà un ritratto inedito della grande giornalista e scrittrice Oriana Fallaci. In esclusiva anche un'intervista con il giornalista e direttore Editoriale de IlGiornale, Vittorio Feltri

Edoardo Sylos Labini con il direttore editoriale de IlGiornale Vittorio Feltri
Edoardo Sylos Labini con il direttore editoriale de IlGiornale Vittorio Feltri
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Domenica 18 maggio, in seconda serata su Rai3, Rai Cultura propone un nuovo appuntamento con il programma "Inimitabili", condotto da Edoardo Sylos Labini. La terza puntata sarà dedicata a Oriana Fallaci, figura centrale della cultura italiana. Attraverso interviste, letture e materiali d’archivio inediti, la trasmissione offre un ritratto intimo e profondo di quattro grandi personalità del nostro panorama culturale. Nella puntata in onda anche un'esclusiva intervista inediata a Vittorio Feltri.

"Inimitabili" è un programma di Edoardo Sylos Labini e Angelo Crespi, con la consulenza di Clemente Volpini, scritto con Roberto Fagiolo e Massimiliano Griner, per la regia di Claudio Del Signore. Musiche originali del Maestro Sergio Colicchio. Consulenza scientifica, Francesco Perfetti.

Oriana Fallaci, il suo grande lavoro

Oriana Fallaci nasce a Firenze nel 1929. Ancora adolescente, a soli 14 anni, prende parte alla Resistenza come staffetta partigiana, un'esperienza che contribuirà in modo determinante a formare il suo spirito battagliero. Nel corso degli anni Cinquanta intraprende la carriera giornalistica, distinguendosi per uno stile incisivo e privo di compromessi.

Collabora con alcune delle più importanti testate italiane e internazionali, imponendosi sulla scena come una delle firme più autorevoli. La sua fama cresce grazie alle interviste a icone di Hollywood e a figure storiche di primo piano come Henry Kissinger, Muammar Gheddafi, Ruhollah Khomeini e Indira Gandhi. È anche protagonista di numerosi reportage di guerra, che la portano in Vietnam, nel Medio Oriente e in America Latina. Nel 1968, durante la repressione studentesca a Città del Messico, viene ferita nel massacro di Tlatelolco, episodio da cui riesce a salvarsi.

Vita privata

La dimensione privata di Oriana Fallaci è attraversata da profonde sofferenze: affronta la perdita di due figli mai nati e vive una relazione intensa e travagliata con Alekos Panagulis, figura simbolo della resistenza contro la dittatura dei colonnelli in Grecia. La morte misteriosa di Panagulis sarà per lei una ferita indelebile e ispirerà il romanzo "Un uomo".Negli anni Ottanta si stabilisce a New York, senza però mai allontanarsi dal dibattito pubblico. Continua a scrivere e a prendere posizioni forti su temi delicati.

Dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, pubblica "La Rabbia e l’Orgoglio", un duro j’accuse contro il fondamentalismo islamico e la debolezza dell’Occidente, che suscita immediatamente un’ondata di polemiche.

Le sue parole le attirano accuse di razzismo e simpatia per ideologie di destra, un paradosso per chi, come lei, aveva vissuto in prima persona la lotta antifascista. Colpita da un tumore, che lei stessa definisce “l’alieno”, trascorre gli ultimi anni tra Italia e Stati Uniti. Si spegne nel 2006 a Firenze, dove riposa accanto ai suoi familiari.

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