Ora c’è la conferma dei produttori. “Mare fuori”, il fenomeno trionfale dell’anno non solo avrà una quinta e una sesta stagione (e ora sono in corso a Napoli le riprese per la quarta), ma avrà anche uno spin-off cinematografico e diventerà anche un musical. Indiscrezioni che circolavano da tempo e che ieri sono state ufficializzate a Napoli in occasione dei “Nastri d’argento” per le serie, premi dati dai giornalisti cinematografici. “Mare Fuori” è stata considerata serie dell’anno, invece ha vinto come miglior serie “Esterno notte”di Marco Bellocchio sul rapimento Moro con miglior attore Fabrizio Gifuni e miglior attrice Margherita Buy.
Ma restiamo alla serie che ha catalizzato l’attenzione di milioni di ragazzi a non solo. Intanto la quarta serie la vedremo in autunno e non ci sarà Carolina Crescentini nelle vesti di direttrice del carcere (come stabilito e contrariamente alle speranze di molti fan): ieri era presente a Napoli insieme a Lucrezia Guidone che nel ruolo di Sofia ha preso il suo posto e a Vincenzo Ferrera, l’amato educatore del carcere.
Di quanto si vedrà nella prossima stagione autori, regista (Ivan Silvestrini) e produttore non si sbilanciano molto, però - dicono - si andrà ancora più a fondo nei demoni, nei gironi danteschi, nell’horror.
“La terza stagione - spiega il regista - è stata molto calorosa, con un impianto shakespeariano che è la chiave del successo, dove ogni scena è una scena madre con pochi snodi di passaggio, per questo ora dobbiamo scandagliare meglio ogni personaggio”. Sempre che a Napoli permettano alla troupe di girare le scene. “Ogni volta che cambiamo set si forma un nugolo di persone, che ci circondano di calore, ma anche di rumore, ci fa molto piacere ma non è facile lavorare”.
Dunque, torniamo agli spin off. Il musical verrà realizzato da Alessandro Siani che ne sarà anche il regista, per la produzione di Best Live, in scena al Brancaccio di Roma dal 27 febbraio al 10 marzo con un cast che vedrà presenti alcuni attori della serie come Antonio Orefice e Salahudin Tijani Imrana e altri attori-cantanti.
Per il film si è ancora in fase di ideazione. E comunque se ne parla per la fine del 2024. Spiega il produttore Roberto Sessa. “Non si chiamerà Mare Fuori, non sarà ambientato nel carcere minorile di Napoli, stiamo cercando un’idea, se la troveremo andremo avanti. Comunque sarebbe anche un modo per riportare i giovani al cinema”.
Ed è sui giovani che la serie ha fatto un grande lavoro, anche se ha coinvolto pubblici di tutte le età. Le cifre: si calcola 5.500.000 spettatori medi a puntata tenendo conto di tutte i tipi di visione: Raidue, RaiPlay e Netflix con oltre 200 milioni di visualizzazioni. Ma soprattutto è stato molto importante il messaggio. “Ho ricevuto lettere - racconta ancora Silvestrini - di ragazzi che mi hanno detto di aver capito meglio la vita guardando la serie. Sono ragazzi, anche piccolissimi (anzi la serie è vista anche dai bambini, ma così non dovrebbe essere) che vivono magari situazioni difficili che non sanno come affrontare e si rivedono nella serie. Noi cerchiamo di parlare la loro lingua. Ed è importante perché facciamo vedere che la scelta facile, quella della delinquenza, del denaro subito, poi non ti porta da nessuna parte o ti porta a finire male. C’è sempre un filo di speranza e, comunque, anche le storie che finiscono male sono catartiche”.
Infine, il possibile remake americano che si era ipotizzato grazie all’interessamento HBO per ora è fermo causa sciopero degli autori Usa. Ma il successo in Italia è tale che basta e avanza.
“Ancora una volta nella selezione di quest’anno la fotografia di una stagione importante che conferma il successo della serialità più cinematografica ma anche l’attenzione crescente dell’industria e non solo del pubblico nei confronti di una produzione che ha cambiato stile e storytelling. Aver ideato e produrre il primo Premio Istituzionale dedicato a questa produzione, pur con la grande attenzione di sempre alla valorizzazione dei film #soloalcinema, conferma che questa è la strada giusta” dichiara, anche a nome del Direttivo, la Presidente dei Giornalisti Cinematografici Italiani Laura Delli Colli.
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