Paolo Belli: "Da co-conduttore a concorrente. Ballando è una palestra di vita"

Paolo Belli: "Da co-conduttore a concorrente. Ballando è una palestra di vita"
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Dal 27 settembre al 20 dicembre 2025, in diretta dall’Auditorium Rai del Foro Italico, torna su Rai 1 la ventesima edizione di Ballando con le stelle.

Quest’anno, per la prima volta dopo tanti anni, Paolo Belli non sarà al fianco di Milly Carlucci nella conduzione. Al suo posto, accanto alla padrona di casa, ci sarà Massimiliano Rosolino. Ma Belli non abbandona il programma: anzi, sarà protagonista in una veste tutta nuova, quella di concorrente, in coppia con la maestra Anastasia Kuzmina.

Abbiamo incontrato Belli, che ci ha raccontato emozioni, difficoltà e sorprese di questa nuova avventura.

Paolo Belli dopo tanti anni accanto a Milly Carlucci, quest’anno la vedremo in pista come concorrente. Come sta vivendo questo cambio di ruolo?

Se me lo avessi chiesto tre settimane fa, ti avrei risposto malissimo. Ero tentato di mollare, di andare da Milly e dirle: “Scusami, mi sono sbagliato”. Poi però ho pensato che un professionista non può tirarsi indietro. Sono sceso in sala prove e ho scoperto un mondo straordinario. Quando negli anni sentivo dire agli altri concorrenti “il ballo ti cambia”, pensavo lo dicessero solo per cortesia. Invece è vero: è una palestra per il corpo e per la mente, ti fa muovere muscoli che neanche sapevi di avere, ti libera dalle preoccupazioni e per quelle due ore di allenamento ti fa sentire bene.

Negli anni ha incoraggiato tanti concorrenti. Pensa che questa esperienza “dall’altra parte” sia un vantaggio o una sfida in più?

All’inizio pensavo fosse un vantaggio. In realtà non lo è: devi ricordare tutto, mantenere la concentrazione e restare freddo sul palco. In sala prove è un conto, in diretta è tutta un’altra storia. Per questo mi affiderò completamente ad Anastasia: il maestro è la tua bussola.

Come descriverebbe la sua maestra, Anastasia Kuzmina?

Quando l’ho conosciuta, anni fa, mi sembrava una sorellina da proteggere, fragile. Oggi posso dire che è tosta, straordinaria, esattamente la maestra che mi serviva per questa sfida. Con lei non puoi permetterti di non dare il massimo.

C’è un ballo che sente più vicino a sé?

Debutteremo con un quickstep, complicatissimo. È stata Anastasia a sceglierlo e se verrà bene sarà uno spettacolo. Ma il ballo che aspetto con più curiosità è il tango: è lontanissimo da me, ma lo adoro. Sono curioso di scoprire cosa succederà quando entrerò davvero nell’atmosfera della milonga.

Ballando è anche storytelling. Cosa racconterà di sé che ancora non conosciamo?

Il bello di questa esperienza è che, quando sei stanco dopo ore di prove, viene fuori la verità. Non hai maschere, non hai filtri. Io spero di avere cose interessanti da raccontare, ma so che, nel bene o nel male, sarò sincero. La fatica ti mette a nudo.

Considera questo nuovo ruolo un upgrade o un downgrade rispetto alla conduzione?

Domanda difficile.

Da un lato, sono felicissimo perché è un’esperienza meravigliosa che non avrei mai immaginato di vivere. Dall’altro, sono sereno perché Milly mi ha già detto che il prossimo anno tornerò a fare il conduttore. Quindi me la godo come un grande privilegio, senza ansia, con gratitudine.

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