Amadeus ci sarà anche il prossimo anno sul palco del teatro Ariston di Sanremo per condurre il Festival, il quarto consecutivo. Nonostante le voci circolate, infatti, lo showman è saldo nella sua posizione, che comprende anche quella di direttore artistico della kermesse. Siamo solo a giugno ma la faraonica macchina organizzativa è già in moto e lo stesso Amadeus sta lavorando per selezionare i brani che prenderanno parte alla nuova edizione del festival di Sanremo e a quelli destinati alla kermesse dei giovani. Oggi, il conduttore si è presentato al Tg1 per annunciare che il prossimo Festival vedrà un regolamento completamente rinnovato. Ovviamente, il conduttore non ha voluto ancora spoilerare i dettagli, anche perché il tutto è sotto il controllo attento e implacabile dei legali della Rai. Inevitabile però non pensare alle polemiche dello scorso anno: Fedez e il suo discorso contro il governo, il bacio con Rosa Chemical sul palco dell'Ariston, la mossa a sfondo sessuale in prima fila durante la finale tra i due cantanti, Blanco e la devastazione delle rose sul palco la prima sera. È possibile che il nuovo regolamente stringa le maglie per cercare di evitare (per quanto possibile) nuovi scandali.
"Ho finito di scrivere il regolamento del prossimo festival di Sanremo, e lo stiamo mandando all'approvazione degli avvocati della Rai. Vi posso anticipare che sarà un regolamento diverso rispetto a quello dello scorso anno", ha spiegato il conduttore, che è stato il primo ospite del nuovo spazio informativo mattutino del telegiornale della rete ammiraglia. Pur senza entrare nello specifico, Amadeus ha voluto sottolineare che "ci saranno delle novità nel prossimo festival. È importante perché il regolamento vuol dire la divisione di tutte le serate". Per avere ulteriori dettagli di quali saranno le innovazioni apportate dal conduttore bisognerà aspettare ma, come è ormai tradizione, Amadeus ha confermato che verranno affidate al Tg1
Tra le certezze che sono già state annunciate, però, c'è la presenza di Fiorello: "Sicuramente me lo ha promesso. Poi, come dico sempre, con lui non c'è mai certezza sul nulla, ma il fatto che possa essere sul suolo ligure mi rende già felice, non può mancare". Quindi, ha aggiunto: "È veramente geniale, sono felice di essergli amico da 35 anni. È sempre un imprevisto piacevole, mi affido completamente a lui". I due si sono sconosciuti negli anni Ottanta, quando erano entrambi agli albori delle loro carriere. "Lui veniva dai villaggi, io dalla provincia, eravamo e siamo molto diversi, ma forse per questo ci compensiamo. Ho trovato subito che era fantastico, geniale, ricordo tutto con gioia.
Venendo dai villaggi, non aveva un rapporto con la realtà: quando guadagnammo i primi soldi e li mettemmo nella banca di fronte alla Rai, pensava di poter utilizzare il mio libretto di assegni, come se avessimo un unico conto", ha spiegato "Ama", come lo chiama proprio Fiorello, al Tg1.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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