Ubriaco finì contro un'auto della polizia, resta in carcere lo zio di Obama

Il 24 agosto venne arrestato a Framingham nel Massachusetts e subito si scoprì che non aveva mai regolarizzato la sua posizione in America. Ora l'ufficio immigrazione lo ha scarcerato, imponendogli solo l'obbligo di firma, ma il procuratore distrettuale non molla la presa: «Guidare ubriachi significa mettere a repentaglio la pubblica incolumità»

Ubriaco finì contro un'auto della polizia, resta in carcere lo zio di Obama

Non molla la presa il procuratore distrettuale del Massachusetts Gerry Leone che intende continuare a perseguire lo zio del presidente degli Stati Uniti, finito nei guai per guida in stato di ebbrezza e ingresso illegale nel Paese. «È un criminale - ha detto il magistrato - perché guidare ubriachi significa mettere a repentaglio la sicurezza pubblica».
Onyango Obama 67 anni, è figlio di Sara, terza moglie di Hussein Onyango Obama, nonno del presidente mentre il padre di Barack era figlio della seconda moglie di Hussein, Akumu. Un rapporto di parentela non strettissimo ma in questo momento, sta mettendo in serio imbarazzo la Casa Bianca. Dell'«Uncle George», 67 anni, come viene ormai da tutti chiamato, si erano infatti perse le tracce 25 anni, quando sparì in Kenia, Paese natale degli Obama. Di lui non si seppe più nulla fino al 24 agosto quando fece il suo fragoroso rientro sulla scena pubblica, tamponando davanti al Chicken Bone Saloon di Framingham una macchina della polizia, alla guida di un fuori strada Mitsubishi. Gli agenti in breve scoprirono non solo che il suo tasso di alcol nel sangue era superiore ai minimi consentiti in Massachusetts, ma soprattutto che l'uomo in pratica viveva da 24 in America senza permesso di soggiorno. Reato per il quale era già finito in carcere qualche anno e poi rilasciato con l'intimazione di tornare in Africa.
Onyango Obama finisce dunque in galera, nonostante abbia cercato di far valere il suo grado di parentela con il capo della Casa Bianca, con l'accusa di guido in stato di ebbrezza e immigrazione clandestina. Nei giorni scorsi tuttavia ‹ ^Eds: APNewsNow. Updates with state prosecutor saying he'll continue to pursue criminal charges. Corrects spelling for ICE l'ufficio federale di immigrazione ne ha disposto il rilascio con la disposizione di presentarsi per dei controlli periodici.

Una decisione che non toccato il «district attorney» Leone che intende continuare l'azione legale e tenere in carcere Onyango Obama perché guidare ubriachi significa mettere a repentaglio la pubblica sicurezza. Nonostante la vicenda sia ovviamente finita su tutti i giornali e reti televisive, da parte della Casa Bianca finora, nessuna dichiarazione.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica