Ubriaco, tenta un sorpasso folle Travolge un giovane: arrestato

VITTIMA Muore un ragazzo di 26 anni. Nell’auto del pirata c’erano anche le figlie di 5 e 9 anni, entrambe senza cintura

Alla guida ubriaco fradicio, sorpassa con doppia riga continua quattro auto di fila, invade la corsia opposta travolgendo e uccidendo un 26enne di Opera, Fredy Sagray, israeliano di origini ma cittadino italiano da sempre. È accaduto tutto nel tratto della statale via Emilia che collega Lodi con il Sudmilano, all’altezza di Tavazzano, appena dopo le 23 di sabato sera e per il quarantenne protagonista, Roberto Romano, il pm di turno del tribunale di Lodi, Delia Anibaldi, ha già disposto l’arresto per omicidio colposo con l’accusa connessa di guida in stato di ebbrezza. L’uomo, così, ora è piantonato nell’ospedale bassianeo, dov’è stato portato policontuso ma non in gravi condizioni di salute. Non appena verrà dimesso per lui si apriranno le porte del carcere della Cagnola di Lodi.
L’uomo era tanto ubriaco che aveva serie difficoltà a parlare quando sono arrivati sul posto per i rilievi del caso i carabinieri di Lodi. L’esame del sangue per stabilire il tasso alcolemico, così, gli è stato fatto immediatamente all’ingresso in ospedale. Risultato: 1,71 grammi per litro. Il quarantenne, tra l’altro, al volante di una Fiat Stilo viaggiava con i due figli a bordo: una piccola di 9 anni sul sedile anteriore senza nemmeno la cintura allacciata e il figlioletto di 5 anni sul sedile posteriore: entrambi hanno rimediato ferite guaribili in 20 giorni. La carambola al chilometro 306 all’altezza della logistica, mentre stava raggiungendo la sua abitazione, a San Zenone al Lambro, nel milanese. Mentre Sagray, al volante di una Fiat Punto che guidava tranquillamente da 7 mesi, quando aveva preso la patente, aveva lasciato casa sua alle 22 ed era diretto nel lodigiano da un amico, per poi andare a ballare in un locale della zona.
Violentissimo l’impatto, per i medici del 118 Fredy è morto sul colpo. Mentre nell’urto è rimasta anche coinvolta una terza vettura, una Ford Fiesta sulla quale sono arrivati cerchioni e un ammortizzatore della Punto, con due coppie di fidanzati a bordo che hanno rimediato, fortunatamente, solo qualche contusione. Fredy è stato portato all’obitorio di Vizzolo Predabissi. Qui l'ha trovato il padre, Gilermo Georg Sagray che, ieri, ha voluto ricordare: «Amava moltissimo Milano mio figlio. Noi discendiamo dagli ebrei, abbiamo tenuto una casa in Israele pur essendo in Italia da 30 anni e stiamo decidendo in queste ore se far celebrare i funerali nel cimitero ebraico di Milano o in Israele, dove vive l’altro nostro figlio. Fredy era un ragazzo solare. Aveva terminato l’università solo 7 mesi fa: si era laureato in Mediazione linguistica con 95/100 e ora stava cercando un’occupazione. Avrebbe compiuto 27 anni tra qualche giorno: il 15 giugno».


Una famiglia molto unita, quella di Fredy, ora distrutta nel dolore tanto che il padre aggiunge: «Penso che, ovunque si terranno i funerali, poi, per un buon periodo abiteremo in Israele. Per non stare ad attendere invano ogni giorno che, nella nostra casa di Opera, suoni il campanello e possa rientrare il nostro amato figlio».

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