Cattolica - Ha afferrato il fucile e ha sparato alla moglie, uccidendola e alla figlia, rimasta ferita, poi ha tentato il suicidio: è l’epilogo di una tragedia familiare consumata questa mattina a Cattolica. A dare l’allarme in una drammatica telefonata la stessa vittima della furia omicida: è stata lei a chiamare intorno alle 8.50 i carabinieri dicendo che il marito la stava minacciando con un arma, i militari dall’altro capo del telefono hanno sentito un colpo di arma da fuoco e la comunicazione si è interrotta.
Il racconto dei carabinieri "Ha chiamato la signora - raccontano i carabinieri - urlando che il marito la stava minacciando con un arma, poi all’improvviso abbiamo sentito esplodere un colpo e la comunicazione si è interrotta". Sono intervenuti subito ma la tragedia nella casa in via Cremona 4 a cattolica si era ormai già compiuta. A sparare - spiegano i carabinieri di Riccione - con il fucile regolarmente detenuto, è stato Antonio Guidi, 51 anni; l’uomo lavorava all’Hotel Ritter, l’albergo di cui era titolare la moglie Loretta Mussoni, 48 anni. La donna è stata colpita con una fucilata al ventre ed è morta sul colpo. Poi l’uomo ha sparato alla figlia Valentina, 28 anni, l’ha colpita alla coscia sinistra. Infine ha tentato di togliersi la vita sparandosi un colpo di fucile al volto.
La figlia ferita La figlia è ricoverata all’Ospedale di Rimini non è in pericolo di vita; l’uomo è stato trasportato con l’elimabulanza a Cesena: una
maschera di sangue il volto, le sue condizioni sono molto gravi, è in pericolo di vita. Tra i due coniugi era in corso una separazione. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Riccione, Cattolica e Rimini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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