«Angelo Piro deve essere processato per omicidio volontario». É la richiesta trasmessa al gip dal pm Pier Carlo Di Gennaro, a chiusura dellinchiesta sul delitto di Oregina, nei confronti dellex guardia giurata, che nella notte tra il 2 e 3 agosto uccise a colpi di pistola Giovanni Grasso, 38 anni, amante della moglie Rachele Vanzo, di 40 anni. La vittima, meccanico dellAmi, verso le 21 telefona alla donna, che gli da appuntamento nella casa dei suoceri(in ferie), in via Capri 29. Il meccanico poco dopo giunge nellabitazione, ma essendosi bagnato a causa di un forte temporale, si spoglia, coprendosi con un asciugamani. Alle 22,30 la coppia sta vedendo un film, quando arriva Piro, che chiede alla moglie: «Lui dovè ?» Seguono i cinque colpi di pistola.
Inizialmente si era parlato di premeditazione, aggravante da ergastolo, ora non contestata dal pm. Un punto a favore per limputato difeso da Pietro Bogliolo e Angelo Paone, che può comportare con labbreviato (sconto di un terzo),una pena più contenuta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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