Uccise la moglie per una telefonata

da Catania

Nuovi agghiaccianti particolari sul delitto avvenuto 13 anni fa a Catania. Vincenzo Morici, non aveva premeditato l’omicidio della moglie, la ginecologa Antonella Falcidia, ma il delitto sarebbe avvenuto dopo una violenta lite passionale perché la donna avrebbe scoperto la telefonata fatta col cellulare dal marito alla donna con la quale l’uomo aveva una relazione extraconiugale.
Secondo la ricostruzione dell’accusa, il dottor Morici avrebbe accoltellato la moglie, poi sarebbe andato in cucina a pulire con l’arma del delitto e nel frattempo avrebbe telefonato a una zia della donna. Al telefono avrebbe gridato: «Me l’hanno uccisa, me l'hanno uccisa». Ma dopo due secondi sarebbe stato costretto a interrompersi bruscamente perché la moglie non era morta e stava rantolando. A quel punto Morici sarebbe tornato in cucina prendendo un altro coltello e l’avrebbe finita. L’uomo. interrogato per ore, ha negato tutto.

E il suo legale ha contestato la ricostruzione dell’accusa, richiamando i risultati dell’autopsia, che parla di «morte avvenuta con certezza prima delle 23». «E questo - dice l’avvocato Carmelo Galati - rende incompatibile la nuova ricostruzione. Suggestiva - aggiunge il legale - anche la tesi della scritta col sangue. Ma è solo una macchia da contatto».

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