da Milano
Spiragli di trattativa tra il governo di Varsavia e Unicredit sulla fusione fra Bph e Pekao, le due banche polacche in mano a Piazza Cordusio. Lintervento della Commissione europea, che ha chiarito come il ricorso del ministero del Tesoro polacco contro il via libera di Bruxelles allintegrazione del gruppo italiano con Hvb non fermi loperazione, spunta di fatto le armi al governo polacco. Questultimo deve poi incassare anche la risposta della Commissione polacca per la supervisione delle banche, che ha respinto linvito del ministero del Tesoro a bloccare lesame dei requisiti di affidabilità di Unicredit per lacquisto di Bph.
Il via libera dallAutorità è atteso così ai primi di marzo e, con quello in mano, Unicredit può in teoria avviare la fusione tra Bph (della quale ha già il 74% dopo lintegrazione con Hvb) e Pekao. Alessandro Profumo ha ieri detto di augurarsi al più presto possibile un incontro con le autorità polacche. Il gruppo italiano ha fatto anche sapere di essere disponibile a valutare buona parte delle richieste avanzate informalmente da Varsavia: da quella che vorrebbe Bph-Pekao far capo direttamente a Milano, a quella di un riscadenzamento degli esuberi.
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