Ue, i verdi preparano un altro sgambetto

da Roma

«Non remiamo contro l’Italia!» assicura l’eurodeputata verde Monica Frassoni, in replica alle voci che la volevano in prima linea nel sottolineare alla commissione Ambiente le «discrasie» del decreto spazza-monnezza a Napoli con le norme Ue. Sarà. Ma non passano 24 ore dalla sua affermazione che si scopre come lei, assieme alla sinistra radicale italiana, organizza per quest’oggi una «audizione» chiara fin dal titolo: «La situazione dei rom in Europa e in particolare in Italia».
Il gioco è semplice: si chiede alla presidenza la possibilità di avere un’aula e degli ospiti, si discute di un tema et voilà, il giorno seguente si sarà pronti a lanciare un nuovo avvertimento alla stampa della penisola della serie: «preoccupazioni dell’Europarlamento per le decisioni del governo Berlusconi nei confronti degli zingari». Come si può esser sicuri che sarà questo il risultato dell’audizione? Semplice: basta leggere il programma della manifestazione. Apre Giusto Catania (Prc) sui «diritti dei rom in Europa». Seguono gli interventi della rom ungherese Viktoria Mohacsi sulla sua «inchiesta sui campi rom di Roma e Napoli», di Claude Cahn (esperto della commissione rifugiati) che non si nasconde certo dietro un dito dovendo parlare dei «riflessi sulla crisi italiana, la necessità di un intervento della Ue», di Claudio Fava (Ps ma oggi vicino al gruppo di Mussi) sull’«impatto della situazione politica italiana sui rom», e ancora di un paio d’altri europarlamentari di sinistra, tra cui Agnoletto (Prc), che tratteggeranno la difesa dei diritti degli zingari.
Più tardi sarà proprio Monica Frassoni a mettere in evidenza «la compatibilità del pacchetto sicurezza varato in Italia e la legislazione europea» mentre a chiudere saranno il professor Salvatore Palidda, sociologo genovese che spesso scrive sul Manifesto e il radicale Marco Cappato.
Insomma se la suonano e se la cantano da soli, per poi far arrivare l’allarme dell’Europarlamento nella penisola.

Anche se Mario Mauro, vicepresidente a Strasburgo eletto in Forza Italia, annuncia che un occhiata andrà a darla e magari chiederà perché nei due anni di governo Prodi, con la stessa situazione, non si levò alcuna voce per chiedere che i campi rom venissero salvati dal degrado.

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