Uffici aperti fino alle 19.30: l’Anagrafe fa gli straordinari

L’apertura serale il mercoledì per sei mesi. Pillitteri: «Andare incontro a nuovi stili di vita e orari di lavoro»

Chiara Campo

L’anagrafe di via Larga fa gli straordinari. Dal 13 dicembre, ogni mercoledì i cittadini potranno chiedere certificati di nascita, cambi di residenza o rifare la carta d’identità anche la sera: dodici sportelli - con venti operatori - saranno aperti fino alle 19.30, quattro ore più del solito. Un esperimento di sei mesi, puntualizza l’assessore comunale ai Servizi civici e semplificazione, Stefano Pillitteri, «poi valuteremo il gradimento da parte dei cittadini e decideremo se renderlo permanente». Che il servizio piaccia, in realtà, l’assessore ha pochi dubbi. «Le abitudini dei cittadini sono cambiate - afferma -, cerchiamo di venire incontro a uno stile di vita e orari di lavoro diversi rispetto al passato». Oggi gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 15.30, da metà dicembre la novità del mercoledì più lungo. Per ora l’estensione del servizio «che è possibile grazie all’accordo raggiunto con le parti sociali» interessa solo l’Anagrafe centrale di via Larga, ma «non è escluso che dopo la fase sperimentale l’apertura serale venga estesa anche alle sedi decentrate».
Di certo, Milano si conferma ancora una volta all’avanguardia tra le grandi città. «Incrementiamo il nostro primato - conferma Pillitteri -: già nel 2005 gli sportelli milanesi sono risultati quelli aperti più a lungo per i cittadini, 35 ore settimanali, e ora saliamo a 39. L’apertura giornaliera passa in media da sette a sette ore e mezza. Siamo i primi in Italia a sperimentare il servizio serale e solo Firenze offre come noi l’orario continuato tutto i giorni». A Roma, ad esempio, l’Anagrafe lavora non-stop soltanto il giovedì.
Con l’esperimento, prosegue l’assessore, «vogliamo verificare le reali esigenze dell’utente, anche in vista dell’apertura dello Sportello unico per il cittadino, che consentirà di espletare più pratiche presso uno stesso ufficio». L’obiettivo di medio-lungo termine dell’amministrazione, spiega, è «rendere tutti i servizi comunali accessibili on line, anche perché il 45 per cento dei milanesi risulta già “alfabetizzato” rispetto all’accesso alla rete internet. Lo sportello unico dunque dovrà essere il braccio sul territorio del servizio on line, l’obiettivo è di crearne nove, uno per zona».
Riaperta recentemente la prenotazione per la carta d’identità elettronica, Pillitteri riferisce che le richieste sono state subito tantissime.

Anche i tempi di attesa si sono ridotti rispetto ai due mesi in media del passato, «ma le attrezzature sono ancora limitate e non per colpa nostra. Se il governo non ci fornisce macchine aggiuntive, non possiamo accontentare rapidamente le richieste dei milanesi».

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