Ufficiale: Leone alla carriera a David Lynch

La consegna il 6 settembre prima della proiezione del suo «Inland Empire»

da Roma

Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Davide Croff, ha accolto la proposta del direttore Marco Müller di attribuire al regista statunitense David Lynch il Leone d'Oro alla carriera della 63ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, in programma al Lido di Venezia dal 30 agosto al 9 settembre 2006.
Lo annuncia una nota della stessa Biennale. Il premio sarà consegnato al regista il 6 settembre, in occasione della serata di gala per la proiezione, nella Sala Grande del Palazzo del Cinema, del suo nuovo capolavoro Inland Empire. David Lynch - è detto ancora nella nota della Biennale - è uno dei registi che hanno maggiormente influenzato, col suo stile visionario e inquietante, l'immaginario contemporaneo, seguendo un percorso artistico coerente ai confini dell'industria hollywoodiana, e affascinando con il suo sperimentalismo anche il vasto pubblico. È indicato come il capostipite del nuovo cinema indipendente americano, avendo aperto la strada ad autori quali i Coen, Jim Jarmush, Spike Lee, Quentin Tarantino, e fuori dagli Usa, tra gli altri, a Jane Campion.
Fra i grandi ammiratori di Lynch vanno annoverati Stanley Kubrick e Bernardo Bertolucci.

Il primo possedeva una copia di Eraserhead - il film che nel 1977 rivelò Lynch alla critica mondiale -, che si faceva periodicamente proiettare nella sua villa in Inghilterra, affermando che era l'unico film non suo che avrebbe voluto dirigere lui stesso.

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