Ultima firma per il Terzo Valico Ma Burlando snobba i ministri

Via libera all’apertura dei cantieri dell’Alta Velocità ferroviaria tra Genova e Milano per il Terzo Valico dei Giovi, per il quale il Cipe ha stanziato 2 dei 6 miliardi complessivi per completare l’opera entro il 2020. Dieci enti e società, tra cui Rfi, Cociv-Impregilo, Regione Liguria e Comune di Genova, hanno firmato ieri un accordo per smaltire circa 6 milioni di metri cubi di materiale proveniente dallo scavo della galleria principale di 27 chilometri attraverso l’Appennino. «Finalmente sblocchiamo Genova» dichiara il sindaco, Marta Vincenzi. «Questa firma vale più di una prima pietra - aggiunge il governatore Claudio Burlando -. Era l’ultimo atto necessario per avviare i cantieri, che potrebbero aprire già a primavera. I mercati guardano a un’opera come questa per riorientare merci e traffici». Perché il Terzo Valico ha dimensioni europee e guarda ai grandi valichi svizzeri del Gottardo e del Loetcheberg, come precisa l’assessore alle Infrastrutture, Raffaella Paita. Che spiega inoltre: «L’opera rappresenta il paradigma di una regione e di un Paese che vogliono crescere e pongono al centro la ripresa del sistema produttivo e industriale del Nord. Non a caso lo stesso presidente del Consiglio Mario Monti, insediandosi al governo, ha fatto esplicito riferimento alla strategicità della linea Alta Velocità e del Terzo Valico, e il giorno successivo il Cipe ha sbloccato le risorse». Anche l’amministratore delegato di Impregilo e presidente del consorzio Cociv, Alberto Rubini, evidenzia l’importanza dell’opera, mentre il direttore investimenti di Rfi, Matteo Triglia, prevede l’avvio dell’esercizio con l’orario estivo del 2020. La linea parte dal nodo di Genova e, dopo la galleria di valico, prosegue lungo due direttrici: quella per Milano, fino a Tortona, e quella per Torino fino a Novi Ligure. «Auspico che si facciano presto anche i nuovi binari in pianura» conclude parlando dei progetti di quadruplicamento delle linee per i capoluoghi di Lombardia e Piemonte. Soddisfazione viene espressa, fra gli altri, anche da Paolo Odone, presidente della Camera di commercio, secondo cui «il Terzo valico è da sempre al primo posto nell'agenda dell’ente camerale».
Certamente soddisfatto anche il senatore del Pdl Luigi Grillo, presidente della Commissione Lavori pubblici di Palazzo Madama, da sempre instancabile promotore della realizzazione dell’Alta Capacità ferroviaria. «È comunque indispensabile precisare - dichiara Grillo - che il vero via libera all’opera è stato dato, a suo tempo, dal Cipe che ha stanziato 1 miliardo e 100 milioni di euro. Non è il caso che oggi Burlando si appropri indebitamente di meriti che non sono i suoi, considerato anche che furono proprio lui e il centrosinistra a bloccare l’iter dell’opera.

Infine, bisogna dire - conclude Grillo - che il governatore della Liguria non ha ritenuto di invitare alla cerimonia di ieri, a parte il sottoscritto con cui non c’è evidentemente molto feeling, neanche il ministro Passera e il viceministro Ciaccia. E mi risulta che gli esponenti di governo non abbiano affatto gradito».

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