Ultimo giro, la zampata dei velocisti

Dopo che gli azzurri, a 90 chilometri dalla fine, accendono la corsa con una serie di allunghi che eliminano alcuni pericolosi avversari, tutto si decide nell’ultimo giro. Come previsto, parte sulla salita il favoritissimo Gilbert: il nostro Filippo Pozzato, che dovrebbe marcarlo a uomo, non riesce a seguirlo. A tre chilometri dall'arrivo, il belga paga però il vento contrario, così che il gruppo dei migliori riesce a riprenderlo e a giocarsi in volata la maglia iridata. Sul difficile rettilineo finale, in leggera ascesa, domina il granatiere norvegese Hushovd, davanti al danese Breschel e all'australiano Davis. Tre velocisti, benché dotati di grande fondo, ai primi tre posti. Pozzato, frenato nella fase cruciale dai crampi, è quarto.
ORDINE D’ARRIVO
1. Thor Hushovd (Norvegia) Km. 262,7 in 6.21’49 a una media di 40,417 km/h;
2. Matti Breschel (Danimarca); 3. Allan Davis (Australia); 4. Filippo Pozzato (Italia); 5. Greg Van Avermaet (Belgio); 6. Oscar Freire Gomez (Spagna); 7. Alexandr Kolobnev (Russia); 8. Assan Bazayev (Kazakhistan); 9. Yukiya Arashiro (Giappone); 10. Romain Feillu (Francia).


Gli altri italiani in gara: 36.

Giovanni Visconti (Italia) a 2’13”; 37. Marzio Bruseghin (Italia) a 5’11”; 38. Luca Paolini (Italia); 40. Vincenzo Nibali (Italia) a 7’10”.


Ritirati: Daniele Oss, Francesco Gavazzi, Matteo Tosatto, Andrea Tonti.

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