Unipol-Bnl, il partito di Di Pietro vuole una commissione d'inchiesta

Fare luce sul malsano intreccio tra economia e finanza

Roma - L'Italia dei valori torna a chiedere che, in parlamento, si faccia piena luce sulle scalate finanziarie e sul ruolo giocato dalla politica. Ovviamente l'attenzione maggiore è puntata sull'intreccio Unipol-Bnl, ma anche sulle altre operazioni che negli ultimi anni sono finite nel mirino delle inchieste della magistratura. «Una commissione parlamentare che indaghi sulle scalate dell’estate del 2005 e che faccia luce su questo malsano intreccio tra economia e finanza: è questa la proposta di Italia dei Valori per far luce sull’inquietante intreccio tra affari e politica che sta emergendo e che ogni giorno si arricchisce di nuovi colpi di scena e di nuovi indagati e che rivela la strutturale debolezza della politica e dell’economia stessa». Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera, nel formulare la richiesta osserva che «non è problema di intercettazioni o di bavagli alla stampa, ma delle ’relazioni pericolosè che troppe volte negli ultimi anni sono trascorse tra due ambiti che, in un Paese normale, devono restare ben separati. In un Paese liberale, la politica si occupa di scrivere le regole, la classe economica di fare affari e scalate.

Quando i due ambiti si intrecciano, quando la politica scende a gamba tesa nell’economia e fa il tifo, emerge - conclude - una questione morale grande come una casa che non va minimizzata ma affrontata e risolta, nel rispetto dei cittadini e dei piccoli risparmiatori: vogliamo vederci chiaro e vogliamo, soprattutto, che la politica torni al suo naturale ruolo di arbitro e non di giocatore in campo».

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