Duemila assunzioni l'anno in Università per riequilibrare le fasce di docenza. Il calcolo è dei rettori, secondo i quali è «indispensabile un piano pluriennale di assunzioni e progressioni di carriera per i ricercatori che dovranno diventare professori associati». L'assemblea della Crui (Conferenza dei rettori), riunita oggi, ritiene in particolare tra i punti qualificanti dell'«indispensabile» intervento riformatore l'adozione di un piano straordinario pluriennale di reclutamento di personale docente universitario, nell'ambito del quale garantire una quota consistente alle assunzioni di professori associati. E ciò anche nella prospettiva, prevista dal ddl sull'università in discussione al Parlamento, di riequilibrare la numerosità delle diverse fasce di docenza.
«Il suddetto piano dovrà essere sostenuto - affermano i rettori - da un idoneo finanziamento del ministero dell'Istruzione e far leva, sul piano normativo, per i primi sei anni, sulla possibilità per gli attuali ricercatori a tempo indeterminato, una volta conseguita l'abilitazione scientifica nazionale, di usufruire delle medesime procedure di chiamata da parte degli atenei previste al termine dei percorsi di tenure track per i futuri ricercatori a tempo determinato.
Università, l'appello dei rettori: duemila assunzioni l'anno per il riequilibrio
Duemila assunzioni l'anno in Università per riequilibrare le fasce di docenza. Il calcolo è della Conferenza dei rettori: «Indispensabile un piano pluriennale di assunzioni e progressioni di carriera per i ricercatori che dovranno diventare professori associati».
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