Maggiore comunicazione fra giovani e università, facilità di accesso agli alloggi, trasformazione degli atenei in luoghi di aggregazione.
Sono solo alcune delle domande che gli studenti rivolgono allistituzione. Le più urgenti. Quelle che, al di là degli schieramenti, coinvolgono tutti. Specialmente alla vigilia delle elezioni studentesche, con le quali domani e giovedì saranno scelti i rappresentanti negli organi accademici e nel Consiglio nazionale degli studenti universitari. La campagna elettorale si è chiusa ieri e i proclami lanciati nei manifesti che tappezzano gli atenei si trasformano in promesse concrete.
«Chiediamo che siano modificati i criteri di assegnazione degli alloggi per evitare di favorire gli studenti stranieri - spiega Carlo Armeni, candidato di Azione universitaria alla Statale -, inoltre intendiamo favorire la creazione di una convenzione fra l'ateneo e Trenitalia per consentire spostamenti a prezzi agevolati. Infine, chiediamo che gli enti locali agiscano come intermediatori fra inquilini e affittuari per calmierare i prezzi delle case».
Pone laccento sullimportanza della comunicazione fra studenti e università la lista Sinistra universitaria: «Pensiamo che i ragazzi debbano giocare un ruolo maggiore allinterno dellUniversità, partecipando alle scelte e ai progetti dellateneo - dicono i responsabili -. Inoltre crediamo sia necessario ridurre gli sprechi e investire sulla qualità».
Il pensiero di Lista aperta-Obiettivo studenti è riassunto nello slogan: «In università presenti per costruire». «Il nostro obiettivo - chiarisce il candidato Stefano Ferrari - è valorizzare le presenze che ci sono e che hanno a cuore il bene degli studenti. Chiediamo maggiore attenzione alla didattica e più adeguati strumenti di valutazione dell'operato dei docenti. Infine, vorremmo che allaumento delle tasse corrispondesse un miglioramento dei servizi».
La vera novità di queste elezioni è costituita da una lista inedita, Unicentro: «Puntiamo sulla didattica, che crediamo debba essere ringiovanita. Inoltre auspichiamo un maggior contatto fra i giovani e la classe politica».
Il voto coinvolge tutti gli atenei milanesi: centinaia di candidati, migliaia di elettori. Le urne saranno aperte, in ogni facoltà, domani (dalle 8.30 alle 19) e giovedì (dalle 8.30 alle 14). Al termine dello spoglio, si conosceranno i rappresentanti degli studenti nei maggiori organi delluniversità e i 30 membri del Cnsu, lorgano consultivo del ministero dellIstruzione, creato nel 1997. Dopo un avvio difficile, segnato da disattenzione e mancanza di informazione da parte di moltissimi ragazzi, la campagna elettorale entra nel vivo. In tanti spiegano di voler andare alle urne. «Perché crediamo ancora in queste elezioni», racconta Paola, studentessa di psicologia alla Bicocca. «Nonostante le delusioni - continua Alberto, al secondo anno di giurisprudenza in Statale -, penso che luniversità possa essere migliorata. È per questo che credo sia importante partecipare alla scelta dei nostri rappresentanti». Che non si accontentano più di aule e corridoi. Per la loro propaganda scelgono il più popolare palcoscenico virtuale del nuovo millennio: youtube. Come i veri politici, gli studenti parlano attraverso il sito, pubblicando i propri video elettorali.
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