Incredulità, sollievo e soprattutto tanta gioia. È la fine di un incubo per Milano e tutta lItalia. Clementina Cantoni è libera dopo 24 giorni di prigionia a Kabul. I primi a saperlo, dopo la famiglia, sono i cittadini che assistono in piazza Duomo a una manifestazione di chiusura della campagna referendaria. Prima un lungo applauso, poi un urlo di gioia. Davanti a casa dei genitori in via Jan è un via vai di amici e curiosi. Dice la gente: «Voglio rivederla qui sana e salva»; «È assurdo che chi va in quei posti per far del bene debba trovarsi in queste situazioni»; «Ho sempre fatto il tifo per lei». Sollievo e gioia anche nelle dichiarazioni di politici e istituzioni. Il sindaco Albertini ha telefonato da Strasburgo alla famiglia Cantoni, e mamma Germana esprime il desiderio che conosca Clementina. «È il più bel giorno della mia vita milanese», dice il prefetto Ferrante. «Continuo a pregare per gli altri prigionieri», afferma il cardinale Tettamanzi. «Con la liberazione di Clementina - il pensiero del governatore Formigoni - si chiude finalmente un episodio doloroso per questa ragazza coraggiosa e la sua famiglia».
E il presidente della Provincia Penati invita a far festa in piazza Duomo il 15 giugno.
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