Inizio danno con luci e ombre per la Fiat di Sergio Marchionne. Le luci riguardano il gruppo Chrysler e Pomigliano dArco. La casa Usa continua a fare da locomotiva per il Lingotto: in dicembre ha riportato un aumento delle vendite del 37%, chiudendo lanno con un +26%. «Abbiamo aumentato la nostra quota di mercato dell1,3%, diventando il produttore di auto con il più alto tasso di crescita degli Usa», ha commentato Reid Bigland, numero uno di Dodge (Chrysler). E veniamo alle ombre. Nonostante il trend, gli analisti restano cauti e reputano troppo ambizioso lobiettivo di 6 milioni di vendite per Fiat-Chrysler nel 2014 fissato da Marchionne: a loro avviso, nel 2014, le vendite del gruppo si fermeranno a 4,9 milioni.
Ma intanto (news positiva) la Fiat avvia i previsti tre turni di produzione per la Panda a Pomigliano, con altri 180 assunti.Terremoto, infine, in casa Psa, a Parigi. Il direttore dei marchi Peugeot e Citroën, Jean-Marc Gales, è stato sostituito da Frédéric Saint-Geours.
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