«Gli Usa restano pronti a trattare»

Anche gli Stati Uniti restano pronti ad avviare discussioni con l’Iran sul programma nucleare della Repubblica islamica. Lo ha detto ieri l’ambasciatore americano all’Onu, Susan Rice, (nella foto) secondo la quale le accuse di «interferenza» mosse dal presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad nei confronti degli Stati Uniti «non sono credibili». La signora Rice, una delle fedelissime del Presidente Barack Obama si è mostrata conciliante: «Manteniamo l’offerta fatta a Teheran due mesi fa di negoziare sul loro programma nucleare con i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu», ha detto Susan Rice in un’intervista all’emittente Cbs.

Quanto alla situazione venutasi a creare a Teheran dopo le elezioni, Susan Rice ha detto di ritenere che l’Iran si trovi di fronte a «un momento di forte cambiamento» respingendo nettamente i tentativi da parte del regime di Teheran di coinvolgere l’amministrazione Usa. Secondo l’ambasciatore americano all’Onu le accuse di «interferenza» mosse da Ahmadinejad nei confronti del presidente Obama «francamente non sono credibili nell’attuale contesto».

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