
Il drone per trovare gli insetti e mettere a punto i trattamenti delle piante, visori per lo studio dell'anatomia, laboratori di chimica dove prendere confidenza con i materiali necessari alla produzione e soprattutto i ragazzi nelle serre e al lavoro nel campo sulle piante da frutto. Ha trovato molte cose il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara nella sua visita all'Istituto tecnico «Italo Calvino» di via Karl Marx (sì c'è una via Karl Marx) a Noverasco. Un'occasione per ribadire l'importanza di valorizzare il marchio dei prodotti «Made in MIM», il progetto inserito dal ministero nel Piano di valorizzazione delle eccellenze degli Istituti Agrari e Alberghieri. Un'iniziativa che avrà sempre maggior diffusione, «a cominciare dagli aeroporti, per far conoscere ai turisti soprattutto stranieri la qualità dei prodotti del nostro Paese».
Inserito nel territorio agricolo del Parco Sud Milano, l'Agrario di Noverasco è uno dei due rimasti nella provincia di Milano, anche se gli studenti dei suoi indirizzi (Agraria, Agroalimentare e Agroindustria) sono oggi fra i più ricercati nel mercato della produzione agricola ed enogastronomica ancor prima della conclusione del ciclo di studi. Forse perché, annessa all'istituto, c'è l'azienda agraria didattica «Mendel» a indirizzo orto-floro-frutticolo nella quale i ragazzi coltivano, è proprio il caso di dirlo, le loro competenze. A disposizione serre e tunnel per 2mila mq, aree a orto e frutteto, una collezione di alberi da frutto e ornamentali e un pollaio per galline ovaiole. Ma anche macchine agricole, attrezzi e materiali che diventeranno indispensabili nel loro lavoro futuro.
«Molto orgogliosi - dice la dirigente scolastica Maria Paola Minetti - di presentare al ministro la nostra offerta formativa. I laboratori che con i fondi del Pnrr hanno trasformato la didattica, lo sviluppo dei progetti Stem e quelli contro la dispersione scolastica, oltre alla transizione digitale di uffici e insegnamenti grazie a una didattica laboratoriale che si adegua alle esigenze dei ragazzi, dimostrando come la scuola stia cambiando». Di qui i laboratori tecnico-scientifici: chimico, chimico-strumentale e biologico e la Serra Multyhortus realizzata con i contributi della Regione senza cementi per ridurre l'impatto ambientale. «Qui - spiegano i professori - gli studenti apprendono le tecniche di coltivazione e il controllo della produzione. E qui in mattinata è stata raccolta la salvia poi fritta nel lunch offerto da Patrizia Meazza dell'Antica Osteria il Ronchettino.
«Questo tipo di scuole sono fondamentali per lo sviluppo della nostra società- ha detto il ministro Valditara agli studenti, ancora impettiti dopo l'Inno d'Italia - E dobbiamo esserne orgogliosi, perché in tutto il mondo ci invidiano la qualità di questi percorsi formativi che ci chiedono di esportare anche all'estero. Dietro la capacità di innovazione e produzione di beni di altissimo valore come l'olio e il vino italiano, ci sono tanto pensiero e innovazione».
A colpire, l'entusiasmo non formale e l'orgoglio non imposto con cui gli studenti hanno accolto un membro del governo. A testimonianza che l'istruzione è il vero investimento sul futuro, perché quando si dà loro attenzione, i ragazzi sono il miglior campo da seminare.
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