Deve scontare 260 anni di carcere per sei omicidi, quattro sequestri di persona, svariate rapine, e poi scontri a fuoco, evasioni, sommosse carcerarie. È il curriculum criminale di Renato Vallanzasca, uno dei banditi più spietati degli anni 70, la cui presenza non poteva passare inosservata nel programma del Courmayeur Noir in festival, rassegna di cinema e letteratura dedicata al genere mistery, in programma dal 7 al 13 dicembre.
Il «bel Renè» è atteso nella località valdostana il giorno di apertura del festival per presentare la riedizione del libro sulla sua vita, Il fiore del male (Tropea editore), scritto nel 1999 con il giornalista Carlo Bonini. Appuntamento alle 16 al Jardin de lAnge, il «salotto buono» di Courmayeur, in mezzo allo struscio dei turisti che saliranno ai piedi del monte Bianco per il Ponte dellImmacolata. Ma ora la sua presenza non è più così certa. «Dipende dal suo editore e dal magistrato di sorveglianza», spiega Giorgio Gosetti, uno degli organizzatori del Noir in Festival. La notizia ha immediatamente acceso la polemica. Il sindacato autonomo di polizia (Sap) ha tuonato: «Gli organizzatori del Noir in Festival hanno promesso emozioni e brividi. Invitando un assassino, hanno mantenuto la promessa». La Regione Valle dAosta - che con il ministero ai Beni e alle Attività Culturali promuove la rassegna - si è dissociata «in modo netto e totale dalle scelte organizzative, che stigmatizza come inopportune e decisamente fuori luogo», e ha chiesto agli organizzatori di «cancellare la presenza a Courmayeur del bandito».
La Lega Nord, unico partito a prendere posizione, ha dichiarato di essere «assolutamente contraria alla presenza di Renato Vallanzasca in Valle dAosta: è assolutamente pazzesco presentare il suo libro o semplicemente anche solo averlo come ospite». Detenuto dal 6 febbraio 1977, a parte qualche periodo di fuga dopo le sue «memorabili» evasioni, Vallanzasca attualmente è fuori dal carcere in seguito a un intervento chirurgico allanca subito nel giugno scorso. Per lui le porte della casa circondariale di Opera - in base allultima decisione del Tribunale di Sorveglianza - si riapriranno alla fine dellanno.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.