È il caso di dirlo: chi l’avrebbe mai detto? Chi l’avrebbe mai detto che Vasco Rossi, Vasco Rossi il brutto sporco e cattivo, Vasco Rossi che non sa parlare, Vasco Rossi tutto «coca e rock», Vasco Rossi l’impresentabile, sarebbe diventato editore. Ed editore di cultura, per di più. Eppure è così. Si sussurrava da tempo, ma da ieri è ufficiale: Vasco Rossi diventa l’editore della rivista letteraria Satisfiction. Che soddisfazione.
Anzi, che schiaffo morale per tutti gli imprenditori chic, gli stilisti snob, i super-manager e i politici colti che si piccano di amare i libri però quando poi è il momento di tirare fuori i soldi e finanziare una rivista - magia - spariscono per incanto, e tirano fuori tutti i problemi: non è il momento, non c’è mercato, la gente non legge... Patetici. Fanno gli intellettuali e gli amanti dell’arte e della cultura, parola di cui non sanno neppure il significato, sempre pronti a dirsi stupiti e sconcertati del fatto che in Italia si legga poco, che in Italia non c’è neppure un canale televisivo culturale, che non c’è un Magazine littéraire - che scandalo!!! - e però figurati se mettono mano al portafoglio. Fanno i milioni con le scarpe, con le borse, con il cashmere, con il Made in Italy, spendono cifre spaventose nel marketing, nella pubblicità, nel costruire il «marchio». Senza capire che il ritorno d’immagine di un’operazione culturale è impagabile. Bottegai.
E così arriva l’ultimo della fila, l’outsider, quello che non si aspetta nessuno, l’impresentabile, l’ultima persona a cui uno penserebbe nel pronunciare la parola «cultura», e dà la lezione a tutti. Arriva Vasco Rossi e decide di metterci faccia e soldi. Vede una rivista che gli piace, Satisfiction, un foglio corsaro, un po’ come lui, e decide di finanziarla. Diventa editore. Chapeau. Così la combricola del Blasco sul sito www.vascorossi.net ieri sera ha comunicato la notizia: «Quando la letteratura diventa cultura libera. Per il piacere di leggere. Per viaggiare nella fantasia di un autore, per conoscere mondi diversi ed entrare in contatto con realtà diverse. Per il piacere di promuovere la lettura di un libro come evasione dal grigiore quotidiano e come antidoto al vuoto televisivo. Questi sono i motivi principali che spingono Vasco nella nuova, appassionante avventura editoriale di Satisfiction».
L’editoria, si sa, riserva spesso curiose sorprese. E così da oggi Vasco Rossi si ritrova editore di Satisfiction, rivista ideata e realizzata tre anni fa dal giornalista e scrittore Gian Paolo Serino con due caratteristiche uniche e irripetibili: 1) è il primo free press culturale d’Italia; 2) è la prima rivista di critica letteraria che rimborsa i libri consigliati.
La rivista non ha una cadenza precisa (il prossimo numero uscirà il 6 maggio), è supportata dal sito internet http://satisfiction.menstyle.it e viene distribuita gratuitamente in circa 100-120mila copie nelle maggiori librerie italiane e all’interno di festival e saloni del libro. Da oggi con un nuovo editore. Molto rock.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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