Vaticano

"Non mi sono ancora ripreso". E il Papa salta (di nuovo) il discorso

All'udienza per medici e pazienti del Bambino Gesù, Francesco rivela di non essersi ancora ristabilito del tutto

"Non mi sono ancora ripreso". E il Papa salta ancora il discorso

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Il Papa paziente tra i pazienti. Questa mattina, in aula Paolo VI, Francesco ha ricevuto la comunità dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù ed ha ammesso di non essere ancora tornato al 100%. Persistono, infatti, le difficoltà respiratorie che lo hanno portato ad annullare alcuni appuntamenti e a rinunciare alle letture di discorsi e meditazioni già da fine febbraio.

L'udienza

Arrivato in aula Paolo VI in sedia a rotelle, il Papa non ha rinunciato a dare il benvenuto ai piccoli pazienti e ai lavoratori dell'ospedale ma con voce bassa ha dovuto spiegare di non essersi ancora ripreso e dunque di non poter leggere il messaggio preparato l'occasione. Ci ha pensato, come accade da un po', il monsignore piemontese Filippo Ciampanelli della Segreteria di Stato ad esaltare "l'elemento del dono, con i valori di gratuità, generosità, disponibilità e umiltà" che resta "fondamentale" nella storia e nella vocazione dell'ospedale romano. Questi i punti centrali del discorso che era stato preparato per il Papa oggi. Nonostante l'affaticamento, al termine della benedizione Francesco ci ha tenuto a salutare quasi ad uno ad uno i piccoli pazienti accompagni dai familiari e presenti in aula. Strette di mano, carezze e autografi per il Pontefice che ha dedicato quaranta minuti all'abbraccio con la folla ed ha elargito sorrisi.

La salute

Non è stato un inizio di anno fortunato per Bergoglio. Da gennaio bronchiti ed influenze lo hanno fermato più volte, costringendolo a rinunciare ad alcuni dei tanti impegni che continuano a riempiere la sua agenda quotidiana. Due settimane fa Francesco si è recato anche all'ospedale Gemelli sull’isola Tiberina per alcune analisi. Sono i polmoni che stanno facendo soffrire il Papa e si uniscono ai problemi al ginocchio destro.

Gli impegni

Sebbene non manchino gli acciacchi, le giornate papali restano comunque intense. Prima dell'udienza alla comunità del Bambino Gesù, il Papa aveva gia svolto alcune udienze di tabella ed aveva incontrato i membri della Fondazionse intitolata a monsignor Camillo Faresin. Anche in questo caso, però, il Papa non era stato in grado di leggere il discorso preparato e a leggerlo era stato sempre monsignor Ciampanelli. Oltre all'Angelus di domani, il Pontefice lunedì pomeriggio sarà impegnato a presiedere i riti di commiato finali nelle esequie del cardinale Paul Josef Cordes, morto ieri a 89 anni dopo una lunga malattia. I funerali si terranno alle ore 15 presso l'Altare della Cattedra della Basilica Vaticana e saranno celebrati dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del sacro collegio. Del porporato tedesco, molto vicino a Benedetto XVI e ispiratore delle Gmg, uscirà a breve in italiano per Edizioni Studium il libro-intervista dal titolo “Il coraggio di essere cristiani” realizzato con don Andrzej Kucinski dipendente della Curia romana.

Un'opera che per l'intervistatore Kucinski "può essere un aiuto per mantenere il coraggio nel tempo di venti contrari, perché non è il tempo di vergognarsi di Cristo, bensì di annunciarlo con uno slancio nuovo".

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