La "velina" del Pdl e l'irritazione di Fini

A far saltare l’incontro fra Gianfranco Fini e Denis Verdini sarebbe stata anche l’indiscrezione fatta trapelare ieri al termine del vertice a palazzo Grazioli. Fini irritato: "Avevo chiesto io l'incontro"

La "velina" del Pdl e l'irritazione di Fini

Roma - A far saltare l’incontro fra Gianfranco Fini e Denis Verdini sarebbe stata anche l’indiscrezione fatta trapelare ieri al termine del vertice a palazzo Grazioli fra il premier Silvio Berlusconi e i vertici del Pdl. Il presidente della Camera lo ha spiegato nel corso di alcune conversazioni avute oggi con alcuni deputati e collaboratori.

L'irritazione di Fini Ad irritare l’ex leader di An - stando alla ricostruzione fornita da chi ha potuto ascoltare le sue argomentazioni - è stata soprattutto la ’velinà fatta filtrare da ambienti di Via dell’Umiltà dalla quale si evinceva che a chiedere l’incontro con gli ’ambasciatorì del Cavaliere era stato lo stesso Fini. Prima mi chiedono di vedermi e poi fanno uscire che l’ho chiesto io, ha ragionato con i fedelissimi il presidente della Camera. Fini ha detto di essersi sentito preso in giro nel leggere quella notizia, sostenendo che evidentemente qualcuno ha voluto dare troppa pubblicità all’incontro.

Dalla vicenda, l’ex leader di An ha tratto la convinzione che nel Pdl ci sia qualcuno che rema contro un riavvicinamento fra lui e il premier. Nomi non trapelano, ma stando a fonti parlamentari della maggioranza, Fini ha puntato il dito contro gli ex aennini che si sono schierati a fianco di Berlusconi.

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