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Veltroni scarica su Prodi la sconfitta

Il leader del Pd accusa: "L’imprinting di un certo vecchio centrosinistra era molto forte e difficile da rimuovere". I democratici voteranno scheda bianca nelle elezioni dei presidenti delle Camere

Veltroni scarica su Prodi la sconfitta

Roma - La forte innovazione, insieme al radicale cambiamento imposto dal Pd in campagna elettorale, "ha avuto un impatto positivo nelle grandi aree urbane ma non è riuscito ad arrivare in profondità in tutto il Paese, perché l’imprinting di un certo vecchio centrosinistra era molto forte e difficile da rimuovere". È questo uno dei motivi della sconfitta del Pd, nell’analisi che il segretario Walter Veltroni illustra ai parlamentari riuniti a palazzo Marini. Ma proprio il buon risultato del Pd nelle aree urbane fa sì che il partito "deve continuare su questa strada, con più vigore. Dobbiamo continuare ad interpretare questo bisogno di innovazione - conclude - e dobbiamo farlo continuando sull’azione di radicamento del partito".

Fare partito L'ex sindaco di Roma individua tre caratteristiche di fondo della nuova forza politica: "Per prima cosa credo che sia stato giusto fare il Pd, e non è detto che sarebbe andata bene. Abbiamo dovuto tener conto - spiega - della frattura che c’era fra il vecchio centrosinistra e l’opinione pubblica. Oggi siamo la più grande forza riformista". Come secondo punto Veltroni rivendica la scelta di correre in solitaria: "È stato giusto andare da soli perchè se avessimo fatto una scelta diversa saremo stati travolti da uno tsunami come è accaduto alla Sinistra Arcobaleno, legata allo schema del vecchio centrosinistra. Infine - aggiunge ancora Veltroni - c’è da considerare l’innovazione di cui abbiamo parlato in pochissimi mesi e questo ci ha portato ad un buon risultato soprattutto nelle grandi metropoli. Il discorso non è però riuscito ad arrivare nel profondo - conclude - perchè l’imprinting dato dal centrosinistra era molto difficile da rimuovere".

Scheda bianca I parlamentari del Pd voteranno scheda bianca nelle elezioni per la scelta dei presidenti delle Camere. "Non è la sede per fare un’analisi approfondita del voto, convocheremo riunioni e ne discuteremo all’assemblea costituente". Dopo aver ribadito che è stato giusto andare da soli al voto e fare il Pd, Veltroni dice: "Oggi siamo la più grande forza riformista". E spiega: "Il voto ha visto il prevalere delle destre che hanno vinto grazie ai voti della Lega". E sul Carroccio Veltroni aggiunge: "Ha preso voti perché ha saputo intercettare i malesseri sociali ai quali avremmo dovuto prestare più attenzione. A cominciare da quello della sicurezza. Sulla sicurezza il vecchio centrosinistra non è riuscito ad approvare nemmeno il decretò che era stato presentato alle Camere all’indomani dell’aggressione di Giovanna Reggiani a Tor di Quinto. Quello che il vecchio centrosinistra ha lasciato dietro di sè è davvero difficile da rimuovere, ma noi dobbiamo riuscirci".

Durante la riunione con i neoparlamentari del Pd, dice: "Se c’è una cosa da invidiare alla destra è la capacità di una reazione orgogliosa quando perde le elezioni, ha una combattività che non è l’elemento prevalente del nostro modus vivendi".

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