Roma - Faccia a faccia con Veltroni. Stoccata a Berlusconi. Prodi e Fini sembrano consigliati dallo stesso "tattico" (anche se le mosse arrivano in ordine inverso). Ieri il leader di An ha sparato alzo zero sul Cavaliere e lunedì vedrà il leader del Pd per fare il punto sulla riforma elettorale. Il premier stamattina ha "registrato" l'avanzamento dei lavori con il sindaco di Roma e, all'uscita, ha chiuso la porta in faccia alla "grande coalizione" proposta ieri da Berlusconi ai suoi. "Il Paese ha bisogno di riforme" risponde Prodi a chi gli chiede se l’Italia abbia più bisogno di riforme o di grandi coalizioni. Il presidente del consiglio sintetizza l'avanzamento dei colloqui: "Gli incontri sono a tempo pieno. Non è che si vada avanti oggi, li abbiamo fatti ieri sera, li abbiamo fatti dopo la fiducia, e anche stamattina prima di venire qui. È un confronto continuo - conclude - perché dobbiamo portare avanti l’approvazione dei vari provvedimenti che abbiamo varato".
Fini e Berlusconi Il segretario del Partito democratico Walter Veltroni e il presidente di Alleanza nazionale Gianfranco Fini hanno concordato di incontrarsi lunedì 26 novembre alle ore 16 per discutere le questioni dell’attualità politica e affrontare le prospettive di riforma istituzionale ed elettorale. Lo annuncia una nota. Mentre venerdì sarà la volta del faccia a faccia con il leader del neonato Pdl Silvio Berlusconi, lo hanno concordato il Cavaliere e Veltroni in una telefonata. L'incontro si terrà alla Camera.
Bonaiuti: "Dialogo solo sulle riforme" Sì al dialogo sulla legge elettorale, ma non sulle riforme, che sarebbero solo la scusa per portare a compimento la legislatura: lo afferma Paolo Bonaiuti, portavoce di Silvio Berlusconi, intervistato da Radio Città Futura. A proposito del Pdl, Bonaiuti spiega: "Questo nuovo partito come è ovvio, accetta un dialogo sulla legge elettorale, in quanto che essendo una nuova formazione ritiene giusto, inserendosi in una realtà nuova, di partecipare al dibattito sulla riforma elettorale. Quindi riconosce a Veltroni l’idea di andare a discuterne.
Al di là di questo, ogni dialogo sulle riforme non è però possibile, perché non è pensabile che un governo che in 18 mesi ha fallito tutto ed è precipitato ai più bassi livelli di fiducia nella storia della repubblica italiana, d’improvviso si sveglia e dice: dopo esserci preso tutto, discutiamo di riforme, perdiamo tempo e così portiamo avanti la legislatura fino al 2011...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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