Vendita Sea il Tar respinge la sospensiva

Vendita Sea il Tar respinge la sospensiva

Respinta dal Tar la richiesta di sospensiva che il consigliere comunale dell’Udc Emilio Santomauro aveva presentato contro la vendita del 33% di Sea. La maggioranza (tranne Lega e Udc) aveva bocciato l’emendamento con cui Santomauro chiedeva di garantire almeno due partecipanti all’asta, e il consigliere riteneva incongruo anche il valore. Ma il Tar ha rigettato la richiesta affermando che «non è legittimo il ricorso da parte di un componente dell’organo, quando non risultino lese le prerogative del consigliere ricorrente e non emergano vizi nella formazione della delibera»; le determinazioni assunte dalla giunta «non sono in contrasto con gli indirizzi stabiliti dal consiglio» e, riguardo al prezzo di vendita, «il ricorrente non ha offerto elementi oggettivi idonei a far risaltare l’eventuale incongruità o irragionevolezza del valore determinato nella perizia e posto a base d’asta».

Fin dall’inizio, commentano il vicesindaco De Corato e l’assessore al Bilancio Talamona, «ci siamo limitati a registrare, sconcertati, un comportamento anomalo che non ha precedenti nella storia del consiglio comunale. E le motivazioni del Tar ci fanno ben sperare anche per l’esito dei ricorsi proposti dalle Province di Milano e Varese».

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