La pesantezza degli indici di Wall Street - con ribassi che hanno raggiunto i due punti percentuali dopo la perdita record riportata da Citigroup e linaspettata contrazione dei consumi degli americani, che hanno spinto giù i titoli «retail» - ha pesantemente influenzato lEuropa. Oltreatlantico, con Citigroup male il comparto bancario, e con WalMart in affanno quello dei consumi.
Davvero nera la giornata archiviata dallEuropa, Piazza Affari inclusa. A Milano il Mibtel e lS&P Mib hanno bruciato il 2,3%, in linea con le principali consorelle. Maglia nera Madrid, meno 3,3%, seguita da Londra, meno 3,06%. La miglior tenuta è stata registrata a Francoforte (meno 2,14%), dove lindice Zew sul «sentiment» economico tedesco è sceso ai minimi da 15 anni.
Nellecatombe del listino italiano, dove gli scambi sono risultati in aumento a 5,4 miliardi di controvalore, sono sopravvissute solo poche utility come Snam, in testa al paniere principale con un progresso dell1,29%, e Enel a più 0,32%. Sulla parità Terna, A2A ed Acea. Per il resto le vendite sono state trasversali ai comparti colpendo con maggior violenza i settori ciclici. Fiat ha abbandonato la soglia dei 17 euro recuperata per una sola seduta e ha chiuso a 16,75 euro (meno 3,12%). Si rimangiano il rimbalzo della vigilia Prysmian (meno 4,52%), Stm (meno 3,83%), Impregilo (meno 4,68%).
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