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Vendola: "Io sono gay, ma non un porco" E Fede: "Non ce l'ho con gli omosessuali"

Continua il botta e risposta fra Nichi Vendola ed Emilo Fede dopo le accuse del leader di Sel che aveva definito il direttore del Tg4 "un procacciatore di droga". Oggi Fede torna su Vendola e afferma di non avercela con i gay e che molti suoi amici sono omosessuali 

Vendola: "Io sono gay, ma non un porco" 
E Fede: "Non ce l'ho con gli omosessuali"

Milano - La polemica fra Nichi Vendola ed Emilio Fede non accenna a spegnersi. Dopo il botta e risposta durato tutto il pomeriggio di ieri, Vendola in serata aveva chiuso un suo intevento alla festa regionale di Sel, a Firenze, rispondendo al direttore del tg4 così:"Io sono gay, ma non sono un porco. Ovviamente mi riferisco a Emilio Fede". Oggi è arrivata la contro replica di Fede che prova a spiegare meglio le sue parole rilasciate ieri mattina ai microfoni de "La Zanzara" su radio24. "La mia è stata una risposta a Nichi Vendola che mi ha accusato di essere procacciatore di droga. Realtà mai esistita nella mia vita, il riferimento alla omofobia non esiste", ha spiegato Fede. E sulla frase su Vendola, "è un poveretto, lui la fa davanti e di dietro", da cui era nata la risposta aspra del leader di Sel, il direttore ha smentito ogni suo pregiudizio sugli omosessuali. "Nella stessa trasmissione, ho ricordato che molti dei miei amici, alcuni dei più preziosi, sono gay. Di loro, come possono testimoniare tanti servizi, ho sempre avuto rispetto. Mai usato neppure la parola diversi. Soltanto parlato di amore diverso. Sono stato il solo, o uno dei pochi, che ha raccontato le nozze dell’onorevole Paola Concia con il massimo rispetto.

Quanto a Nichi Vendola, meritava anche più di quello che ho detto", ha concluso Fede.

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