«Venerdì inutile, facciamo Gp di due giorni»

Melbourne. Il venerdì in F1 c'è una gara nella gara: quella dei test driver, che con le nuove regole di quest'anno sono costantemente più veloci dei piloti ufficiali, poiché non devono preservare la macchina per il Gp. Anche per questo non è escluso che nel prossimo futuro le prove libere del venerdì vadano verso un cambiamento. A questa posizione sono giunti i direttori tecnici di molte scuderie dopo le prove libere del Gp d'Australia. L'osservazione da tutti condivisa è questa: il venerdì, i piloti che la domenica prenderanno parte alla gara tendono a cercare di risparmiare il motore. Altrimenti può succedere quanto capitato alle Ferrari in Malesia. Di questo passo - hanno sostenuto i dt - tanto varrebbe portare da tre a due i giorni di Gp vero e proprio. La tesi, volutamente provocatoria, è stata esposta nel paddock di Melbourne dal capo degli ingegneri Renault, Pat Symonds: «Non ha senso avere prove in cui la maggior parte dei piloti gira al di sotto della loro velocità possibile.

Forse dovremmo ragionare in termini più complessivi, e porci questa domanda: abbiamo bisogno delle prove del venerdì? Personalmente sarei più favorevole ad avere dei Gran premi che durano due giorni, e avere il venerdì libero per fare test».

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